giovedì 29 aprile 2010

Polpo e patate un classico. In più una salsa senapata








il polpo lessato come ho appreso da Paolo Petroni de "la vera cucina marinara" uno dei miei breviarii di scuola di cucina,

qui racconto la procedura di base,

le patate vanno lessate a parte (volendo si può metterle a bollire di già pelate, a guadagno di tempo e con un buon risultato facendo però attenzione a non passare il tempo di cottura evitando di stracuocerle),

non va disdegnato un accompagnamento di croccante sedano a crudo che ha funzione aromatizzante e di ripulitura della bocca dal pastoso dolce del tubero,

e ben ci sta l'acidulo d'agrume nella fattispecie d'una arancia tarocco a cubetti,

inoltre ho condito ogni cosa con una fluida salsa a base di senape di Digione (forte o delicata ma sì è uguale) stemperata in un gocciolo di vino bianco e con una bella quantità di olio buonissimo, se del caso con un'areatina di pepe bianco, e senz'altro con l'aroma di qualche buona erbetta, ad esempio il dragoncello,

è tutto! ed è sufficiente!


Suggestione pervinca. Da Myricae "io ti coglieva sotto i vecchi tronchi"







da Myricae di Giovanni Pascoli

PERVINCA

So perché sempre ad un pensier di cielo
misterïoso il tuo pensier s'avvinca,
sì come stelo tu confondi a stelo,
vinca pervinca;
io ti coglieva sotto i vecchi tronchi
nella foresta d'un convento oscura,
o presso l'arche, tra vilucchi e bronchi,
lungo la mura.
Solo tra l'arche errava un cappuccino;
pareva spettro da quell'arche uscito,
bianco la barba e gli occhi d'un turchino
vuoto, infinito;
come il tuo fiore: e io credea vedere
occhi di cielo, dallo sguardo fiso,
più d'anacoreti, allo svoltar, tra nere
ombre, improvviso;
e il bosco alzava, al palpito del vento,
una confusa e morta salmodia,
mentre squillava, grave, dal convento
l'avemaria.





martedì 27 aprile 2010

Toscana. Strada statale 68 e ss 439 per Larderello


































on the road per certe strade statali della toscana, in orari a cavallo del meriggio, un piccolo privilegio da consumarsi consapevoli della buona sorte, che non ti eviterà d'incappare nell'imprevisto di un attrito bizzarro e reale che si scomoderà apposta per te giusto per sciuparti la buona sensazione,

ma una volta messo in conto beh ti potrai rilassare e goderti il viaggio agganciandoti all'inerzia scanzonata e easy dell'altrui vanità che ti dice in emmeggittieffe è un altro ire!




 
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