giovedì 29 novembre 2007
Dolce di ricotta di mio conio
Occorrono:
gr. 300 ricotta vaccina /3 uova usate intere/ gr.100 di zucchero semolato+ 3 cucchiai stracolmi di miele di acacia/ gr.200 di farina 00/ mezzo bicchiere di olio di mais/ 1 bicchiere di liquore Strega/ 1 bustina di lievito pan degli angeli/ chicchi d’uva bianca a piacere senza i semi/ gocce di cioccolato della Perugina-
impastare tutto con le fruste grandi del mixer;
suddividere l’impasto versandone una metà nella teglia sulla carta-forno, mettere i chicchi d’uva a metà privati dei semi e spargere sopra in abbondanza le gocce di cioccolato, versare il restante impasto, cui ho aggiunto, per aumentarne un po’ la dose, altre due dita di bicchiere di liquore Strega, al fine di ricoprire bene;
in forno preriscaldato, a 180° x 35 minuti
NB:
- creato by me! giudicato molto buono;
- Il liquore Strega è l'equivalente di un genius loci nella mia cucina, anzi prima ancora nella cucina di famiglia, in casa nostra senza è impensabile stare, è l'abc della dispensa, presenza mitica nel ricettario dolce, talismano insostituibile. Annusarlo, sentire il suo sapore è l'esperienza della madeleine di Proust, la stessa cosa, densa di evocazione, di ricordo, di memoria d'infanzia, lessico familiare dei sapori di casa. Mamma usava fare con gli estratti Bertolini i liquori fatti in casa, lo Strega, l'Alchermes e il Caffè sport . Ma c'era sempre anche lo Strega vero!
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1 commento:
Fatta ieri, molto buona.
Mi ha convinto lo Strega di Caposselliana memoria:
"...gialla la rosa come il liquore che strega le parole! ..."
PS Visto che ormai appartiene al passato, possiamo cambiare il nome della ricetta in "Dolce di ricotta di mio coniato"?
AV
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