venerdì 31 dicembre 2010

ciao duemiladieci addio! Silvangel, sono l'angelo dell'ultimo dell'anno a portarVi gli Auguri di papavero di campo





* a u g u r i *!


by papavero di campo




Terrina di orata e salmone con frotte natalizie di angioletti per casa































terrina di orata e salmone:

550 gr di orata a filetti
700 gr di salmone a filetti
125 gr di salmone affumicato per guarnire la superficie
15 mazzancolle già cotte per guarnire

250 gr di panna liquida
2 uova
polvere di zenzero nella quantità voluta
timo, alcuni rametti di timo fresco


ridurre a dadini il pesce e separatamente cuocerlo in olio con le foglioline di timo, del vino bianco aromatico e in successione una spruzzata di brandy,

cottura veloce giusto per ammorbidire,

in una bastardella mettere il pesce della mezza cottura, la panna, le uova, lo zenzero ed altre foglioline di timo, il sale che necessita

frullare col minipimer fino a ridurre tutto in un composto liscio,

foderare la terrina di ghisa (in assenza va bene un contenitore rettangolare d'alluminio cuki) con la carta forno bagnata e strizzata,

versare tutto il composto, mettere la terrina in un altro contenitore che lo contenga a bagno maria,

in forno a 200° per circa 40 minuti,

far raffreddare, sfornare aiutandosi con la presa della carta attorno, sfilare poi con accortezza la carta, adagiare su un vassoio ad hoc e guarnire la superficie con le fette di salmone affumicato e le mazzancolle già cotte,

servire quand'è freddo,

c'est tout


giovedì 30 dicembre 2010

Grangel. Sono L'Angelo del Penultimo dell'Anno





(primo disegno con la tavoletta grafica INTUOS4)
(il tratto scorre meglio, decisamente, ma debbo impratichirmi)
(questa buffa Angela è sbucata dal niente così con la sua facciona larga matronale alla Campigli! solida ma gioiosa ha invocato l'Alleluja)

ex abundantia cordis os loquitur
dalla pienezza del cuore la bocca parla



Quaglie insaporite mentre i pupazzi di neve danzano lenta solenne sarabanda



















come insaporire le quaglie in questione?

suvvia certum est! con una farcia! ci son tanti modi certo ma una farcia volete mettere!

ecco allora: aglio, salvia, ramerino, olive, i pistacchi e l'uvetta sultanina, un peperoncino fresco piccante, odor di cumino -ma che si senta!,

a rosolare in olio evo, scalogno tritato, un ciuffo di salvia e un pezzetto di ramerino,

farcire le quagliotte e spaparanzarle in casseruola alta, non c'è bisogno di cucirle imprigionate nello spago da cucina, se pure la farcia fuoriesce nessun problema, l'intingolo salsoso ha la sua ragione,

tirare a cottura con vino bianco misto a marsala (vecchio Florio) per il tempo dovuto,

(al solito se c'è posto in casseruola calo qualche patata intera piccola-media, eccellente escamotage per un contorno insaporito del genere macchia su macchia)

l'esito: se degli occhi vi fidate le bontàde assicurate !!


Pizza di zucca con nidiata di Babbi Natale





















ho una zucca gialla di media grossezza dalla scorza durissima e dalla polpa d'un arancione carico, che butta fuori un succo che pare zafferano sciolto,

zucca invero punto acquosa anzi d'una consistenza tosta, perfetta per i passati essendo, una volta ridotta a purea, talmente vellutata di suo e molto dolce al gusto,

allora ne prendo una buona quantità, ma qui le dosi sono a occhio, anche un paio di belle patate di Colfiorito, e dò inizio alla tenzone:

grattugiare zucca e patate con la grattugia a fori grossi,

impastare con uova, aggiungere olive nere denocciolate tagliate a rondelle e pistacchi di bronte spezzettati e filetti di pomodori secchi,

rassodare addizionando farina di farro assieme a pangrattato,

aromatizzare con polvere di zenzero,

illuminare con un lungo filo d'olio,

quindi imburrare e infarinare con pangrattato una teglia rettangolare a rivestitura di ceramica (portentosa invenzione) e con le mani pareggiare il composto molle,

sulla superficie, distribuire qua e là alcuni fiocchetti di burro e in abundantia, semi di zucca biologici, per un insostituibile tocco identitario e un gustoso addendo manducatorio,

aggiungo anche alcune fettine di aglio tagliato sottilissimo che da abbrustolito regala un che appetitoso di rusticità saporita!

in forno già caldo, a 200° per una buona mezz'ora, comunque controllare se abbassare la temperatura e proseguire la cottura, deve risultare, mi pare ovvio dirlo, croccante colorita!

voilà la mia pizza di zucca!

ha destato l'interesse del gruppo dei babbi natale che mollata la consorteria si son sparpagliati per casa sniffando un irresistibile odorino provenire dal forno... ehsìì !!


 
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