martedì 31 gennaio 2012

I papaveri dei giorni della merla. L'ultimo di gennaio




mi piace celebrare i giorni della merla, perfetta viva ombra nera degna di haiku,

la storia della merla non ha confini, la merla siamo noi che fiutiamo il freddo dell'aria di neve, che siamo costanti nell'affidarci al ramo, che zufoliamo ignari quando la vita è con noi, che sentiamo il brivido di esistere e ci inebriamo di vento, che mangiamo di gusto e quando siamo stanchi restiamo immobili, icone vive e vegete



aria di neve
nel giorno della merla
fiutare il freddo

haiku dell'ultimo di gennaio 2012


domenica 29 gennaio 2012

I papaveri dei giorni della merla. Il ventinove terzultimo di gennaio





mi stanno a cuore i giorni della merla

sono gli ultimi tre del mese di gennaio e devono essere molto freddi

oggi terzultimo, il ventinove, è stato molto freddo, buono! bene! bello!





e siccome avevo urgente bisogno di star bene per via di brutte recidive di problemi fisici che non vogliono smettere di tormentarmi e che mi portano a crisi di sconforto, cosa meglio, per risollevarmi, di una giornata in campagna?

nell'abbraccio ospitale dei cari Pa & Ma

una campagna molto amata in un posto magnificamente bello, luogo di sindrome benefica in costante riconferma di piena accezione relaxing,

e tanti autoscatti allora, su uno sfondo d'un legno naturalmente shabby chic che prediligo trovandolo ogni volta irresistibile,














e poi gli ulivi e i gatti,

immortalati, la mia Balù (la sento anche un po mia!) e l'Adone Jacques









venerdì 27 gennaio 2012

"un'anima è fatta di fuoco e di cristalli di rocca " Etty Hillesum, Diario 1941-1943, Adelphi





"un'anima è fatta di fuoco e di cristalli di rocca "

Etty Hillesum, Diario 1941-1943, Adelphi


Bach - Tarkovsckij - Solaris -Preludio corale in fa minore




fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute econoscenza






Bach (Busoni) - Ich ruf zu dir, Herr Jesu Christ - Horowitz




Bach, Ich ruf zu Dir ,Herr BWV 639 - Tatiana Nikolayeva




27 gennaio 2012 -Giorno della Memoria- per non dimenticare, per onorare, per custodire, per conoscere, per non restare indifferenti





27 gennaio 2012 -Giorno della Memoria- per non dimenticare, per onorare, per custodire, per conoscere, per non restare indifferenti, per conservarci umani


...allora ho ripetuto: dobbiamo essere coerenti, se abbiamo fiducia dobbiamo averla fino in fondo

...non andrò a fondo e continuerò a credere nel senso profondo di questa vita

...ti sembrerà incomprensibile ma trovo la vita così bella e mi sentocosì felice. Non è meraviglioso? non oserei dirlo a nessuno con così tante parole
. -19 luglio 1942-

Etty Hillesum, Diario 1941-1943, Adelphi


"quando soffro per gli uomini indifesi, non soffro forse per il lato indifeso di me stessa?"

Etty Hillesum, Diario 1941-1943, Adelphi


‎"in futuro, quando la mia casa non sarà più un giaciglio di ferro in un luogo circondato dal fio spinato, voglio avere un lampadina sopra il mio letto, così di notte ci sarà luce ogni volta che lo vorrò. Spesso nel mio dormiveglia, turbinano pensieri e piccoli racconti, vuoti e trasparenti come bolle di sapone, vorrei poterli catturare su un pezzo di carta." 11 agosto 1943

Etty Hillesum, Diario 1941-1943, Adelphi


Juri Camisasca - Il carmelo di Echt - 1991




" se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre"

Primo Levi


LA CANZONE DEL BAMBINO NEL VENTO (AUSCHWITZ) - I NOMADI




I sommersi e i salvati - Primo Levi -

Since then, at an uncertain hour,
That agony returns:
And till my glastly tale is told
This heart within me burns.

Da allora, ad ora incerta, quell'angoscia ritorna. e finché la mia agghiacciante storia non è detta, il cuore mi brucia dentro.

S.T. Coleridge, The rime of the Ancient Mariner (Ballata del vecchio marinaio)


Mozart - Requiem




" è accaduto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire"

Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi


" ...
E forse ha giocato infine anche la volontà, che ho tenacemente conservata, di riconoscere sempre, anche nei giorni più scuri, nei miei compagni e in me stesso, degli uomini e non delle cose, e di sottrarmi così a quella totale umiliazione e demoralizzazione che conduceva molti al naufragio spirituale."

Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi


Ludwig van Beethoven - Funeral March




Train de vie ITA - Musica tra ebrei e zingari.




è la memoria
papavero di campo
che tiene desti


haiku del 19 ottobre 2007



giovedì 26 gennaio 2012

Oggi le parole di Vittorio Lingiardi hanno congiurato coi papaveri





Vittorio Lingiardi, col poeta che sei, mi sono imbattuta ieri,

sapevo che eri psicoanalista ma non delle poesie, il caso ieri ha deciso l'incontro,

alle sei di pomeriggio, per una segnalazione, andiamo da feltrinelli a sentire Eugenio Bennato che presenta il suo nuovo cd "questione meridionale" con una bella ragazzadonna che canta recita balla la taranta, io me ne sto appoggiata ad una colonna provvidenziale!

a fianco c'ho l'espositore girevole quello dei libri a millelire e la mano va, sa dove andare, segue una via e pesca, l'unico -ho poi verificato che era l'unico, "La confusione è precisa in amore" Vittorio Lingiardi,appena edito -prima ediz gennaio 2012,

Lingiardi Vittorio, ho presente il tuo nome, ho un tuo manuale di psicologia sulla personalità e i suoi disturbi,

prendo il libricino con quel piacere immediato tattile del palpeggiare, lo apro, lo leggo avidamente,

il bello è che riesco a leggere, appoggiataallacolonna moltofrancescabertini!, a sentire la musica di Bennato, l'intervista che gli fanno, a scattare foto col samsung, ad accennare movimenti di taranta, a farmi gli autoscatti. Quando ho questi raptus d'intensa maniacalità come sto bene! sono io papaverina me!

e poi la bellezza di condividere! è come un corso torrentizio che non puoi arrestare, che scorre gorgoglia, trascina e va! inarrestabile energia pura,

tutto il giorno è stato benedetto dalla tua forza illuminante, parola lingiarda confusa e precisa, più precisa che confusa e ugualmente più confusa che precisa!

l'omaggio è alla tua umanità vulnerabile poetica di per sé, alla scia evocante, alla chiamata inconscia, alla traccia volitiva di testimoniare l'esistenza della voce di poesia, canto privatissimo ambizioso di pubblico, all'eco sperduto e desiderante, al lumicino accanito che si fa torcia spietata, al cenno dialogico di io e tu, alla memoria sopita affiorante, allo sconosciuto che scalpita per esserci, alla cordata disperata ottimista, al battito d'ali d'ogni forza psichica, al respiro fisico di porgere passo e gesto


Amica del cuore
posso chiamarti amore?


Dove credi di andare?
io sono quello che ti ha spezzato il cuore.



Non potrei vivere
Senza lo scambio termico
Senza tenerti i sogni nelle mani.
Sai tu la mia temperatura
Tu sei il maestro del tempo di cottura.



Mi piaccion le persone chiare
percorse da sguardi trasparenti
persone che coniughi in "amare"
con un vago sorriso in mezzo ai denti.



Ha scapole fragili
e pazienza negli occhi
il bambino che mi ha morso il cuore.
Non si cura di me
ma sa fare miracoli.
Come una piuma
un polline di tiglio
vola allegro nel cielo.
E' biondo come il miele di castagno
ha gli occhi scuri come un campo arato.
Mi bagna i polsi con la sua saliva:
cura così la voglia di morire.


Il desiderio è l'attesa del mare,
aspettarlo arrivare



Dicono altera, che sei ossidiana nera.
Invece un fiore sei che s'apre e chiude
perfetta mente, come una cerniera.



Ti penso come lo potrebbe fare il vento
con rabbia, foglie al cielo, accanimento.



Gli galleggiano sul viso
occhi e sorriso.
Come barche attardate sul mare
luminose lampare.



Dobbiamo cercare sepoltura
nel volo delle rondini
in quello magro di cicogne al nido
trasfigurare i sogni
la nostalgia.
Abituarci a nuovi paesaggi
perderci tra le rupi
ricercare il battito
l'argento degli ulivi.



Di te ricordo i baci
unici luoghi di rifugio per il mio cuore in corsa


E' inverno ormai
fa molto freddo.
Ne facesse abbastanza
per congelarci il cuore



Eri un po' pallida
quando sei andata via.
Aristocratica napoletana
bel caso d'isteria


...
Non siamo qui per caso
La confusione è precisa
in amore.



grazie a te! Vittorio Lingiardi, ti spiace mica che offro le tue parole ai miei amici?


tutte le tue poesie, da " La confusione è precisa in amore" Gransasso Nottetempo -2012-



come una cerniera






Dicono altera, che sei ossidiana nera.
Invece un fiore sei che s'apre e chiude
perfetta mente, come una cerniera.

Vittorio Lingiardi




l'attesa del mare






Il desiderio è l'attesa del mare,
aspettarlo arrivare.

Vittorio Lingiardi



si ferma il tempo






deglutire il tè
con gli occhi nella tazza
si ferma il tempo


haiku del mattino, 26 gennaio 2012



come potrebbe fare il vento






Ti penso come lo potrebbe fare il vento
con rabbia, foglie al cielo, accanimento.

Vittorio Lingiardi



occhi e sorriso






Gli galleggiano sul viso
occhi e sorriso.
Come barche attardate sul mare
luminose lampare.


Vittorio Lingiardi

mercoledì 25 gennaio 2012

Il rosso del papavero. Non siamo qui per caso





...
Non siamo qui per caso.
La confusione è precisa
in amore

Vittorio Lingiardi


Dobbiamo cercare sepoltura
nel volo delle rondini
in quello magro di cicogne al nido
trasfigurare i sogni
la nostalgia.
Abituarci a nuovi paesaggi
perderci tra le rupi
ricercare il battito
l'argento degli ulivi.

Vittorio Lingiardi


camporosso oggi - haiku "la percezione"









la percezione
degli stati cambiati
i mutamenti

haiku del 12 gennaio '12


martedì 24 gennaio 2012

papaveri atterrano sul giorno ventiquattro









in bella compagnia ai miei papaveri riatterrati, una versione acustica d'un brano storico memorabile&stupendo -come non rammentare le montagne di ore in fuori orario a farci le ossa cinefile:-)

con lei l'emozione germina come papaveri nei campi!! ed ho detto tutto,

davvero commuove per l'uso della voce e ciò lo penso sempre legato all'autenticità che arriva per le sue vie energetiche al cuore di chi sa aprirsi alla sintonia,

poesia voce canto in un intreccio di verità femmina,

cara patti! ti ho vista scalza e col clarinetto in una notte fiorentina fantastica indimenticabile


Patti Smith ♥ Because The Night




mercoledì 11 gennaio 2012

si posano sul giorno undici








au pays parfumé che le soleil caresse
.......
son sourire est tranquille et les yeux assurès
.......


da LXI "à une dame crèole" Les fleurs du mal, Charles Baudelaire



Neil Young - Don't Cry No Tears




Don't Cry No Tears / Non piangere lacrime
Don't cry no tears around me
Don't cry no tears around me
'Cause when all the water's gone
The feeling lingers on
Old true love ain't too hard to see
Don't cry no tears around me

Well, I wonder who's with her tonight
And I wonder who's holding her tight
But there's nothing I can say
To make him go away
Old true love ain't too hard to see
Don't cry no tears around me

There's nothing I can say
To make him go away
Old true love ain't too hard to see
Don't cry no tears around me
Don't cry no tears around me

* * * *

Non piangere lacrime davanti a me
Non piangere lacrime davanti a me
Perché quando tutta l’acqua se n’è andata
Il sentimento perdura
L’antico, vero amore non è tanto difficile da vedere
Non piangere lacrime davanti a me

Be’, mi chiedo chi sia con lei stanotte
E mi chiedo chi la tenga stretta
Ma non c’è nulla che io possa dire
Per farlo andare via
L’antico, vero amore non è tanto difficile da vedere
Non piangere lacrime davanti a me

Non c’è nulla che io possa dire
Per farlo andare via
L’antico, vero amore non è tanto difficile da vedere
Non piangere lacrime davanti a me
Non piangere lacrime davanti a me



Neil Young and Crazy Horse - Don't Cry No Tears




The feeling lingers on
Old true love ain't too hard to see
Don't cry no tears around me



sorriso tranquillo occhi intrepidi


martedì 10 gennaio 2012

coi papaveri di testa "Campaigner" di Neil Young, di straordinaria intensità emotiva




quando una canzone può trapassarti da parte a parte

Neil Young - "Campaigner"




Neil Young - CAMPAIGNER




questi miei papaveri riflettono gli umori, i moti variegati e variabili, le tristezze infinite attanaglianti oppure le altre coloriture sul versante più disteso più rilassato più sereno fino al gioioso, i frutti delle mie giornate, di acerbo e di maturo, di aspro di dolce, di fiducia o di nera disperante caduta, mi metto a disegnare e non so cosa sortirà, procedo come sento come mi viene e alla fine talvolta ci sono i papaveri fuor di testa e li accetto, loro come gli altri e so che mi corrispondono mi rappresentano mi tradiscono, così faccio, altrimenti questi miei papaveri amatissimi papaveri, dell'analogia e della metafora e del divertimento e dell'esplorazione e della risorsa e della resilienza non sarebbero un'autoterapia per me e loro sono i miei alleati, beneficium meum, talismani salvifici, costanza d'oggetto per dirla in una maniera amata,

in questi giorni sto frequentando neil young, ve ne siete accorti?!
dai suoi inizi gloriosi che tutto contenevano, la passione primigenia, lo stato nascente, la potenza che anelava all'atto, l'incognita, l'abbandono al flusso della corrente e c'è Diomio, una tale forza, una grandiosa bellezza, un'autocoscienza, un forziere di vitale dotazione, un succo di comprensione allargato sulle cose del mondo, esulando dall'adesione spicciola ad una cronaca di parte e parziale ma puntando -da subito- alla visione che illumina e che salva, grande neil, caro neil, che sai parlarmi a questo modo, tu in un'altra lingua che non conosco, da brava italiana scema che non sa l'inglese, eppure a non capirci un'acca resto concentrata e sintonizzata sull'emozione acustica e cordiale e vengo travolta e mi faccio travolgere da maree di onde sonore e cumuli emotivi di sensazione buona intensa penetrante e sollecita e penso e so quanto non detto sappiamo essere veicolato dal tono, dalla timbrica, dall'esitazione dall'irruenza, la voce basta la voce al campionario d'emozione, catapultati in un altro tipo di ascolto che va a snidare le empatie o le riottosità ed è proprio lì che si parla di noi, lì c'è qualcosa che riguarda veramente noi, con cui forse non vogliamo fare i conti, lì siamo noi con le nostre debolezze, lo sperdimento e pure con l'essenza nostra, proprio quella che ci appartiene e di cui volendocene fare carico scopriremmo essere la nostra autenticità la nostra boa di salvataggio la nostra àncora il nostro marchio quello che diventiamo essendolo,

vi pare un di palo in frasca? ma no! soltanto una briciola di condivisione, se no, davvero chi sarei per voi? se sono per me sono anche per voi, un sentiero buono e praticabile, condivido la mia fragilità che alla gola piglia come un groppo ma è così umana e non me ne vergogno. Grande il motto che ha declamato nihil humani a me alienum puto e dire di sé dello straniante in sé dell'alieno in se medesimi è un'altra buona strada che solo bene apporta,

stasera sono così e posso senza remora raccontarvelo, e mi piace condividere questa grazia di dio di canzone che attraversa l'anima da parte a parte come vento forte che strapazza un papavero o l'accarezza come fine brezza ariosa palpeggiante il rosso voile o come idea di vento come promessa come sogno come attesa come ricordo come anelito come ebbrezza, come istinto di vita,
giuro che non so che cosa neil stia dicendo ora in questa canzone che sento in cuffia (sento? vabbè che ri-sento per la millesima volta) ah potrei colmare la lacuna (quasi sempre lo faccio) con google traduttore, a parte che non ho nessuna voglia d'irritarmi con le scempiaggini che propone, potrei cmq approfondire la ricerca col vocabolario, no non voglio fare ciò, voglio solo evocare ascoltare evocare sentire sognare pensare intristire e anche un po' gioire, ridere no, per ora non mi sento.. l'emozione passa trapassa sconquassa, emozionare davvero un bel verbo transitivo


e dopo l'ascolto, è il momento di passare alla traduzione (la fortuna di trovare un blog di tutto neil tradotto) perché anche Nixon ha un'anima


Campaigner / Oppositore


I am a lonely visitor
I came to late to cause a stir
Though I campaigned all my life towards that goal
I hardly slept the night you wept
Our secret's safe and still well kept
Where even Richard Nixon has got soul
Even Richard Nixon has got soul

Traffic cops are all color blind
People steal from their own kind
Evening comes to early for a stroll
Down neon streets the streaker streaks
The speaker speaks but the truth still leaks
Where even Richard Nixon has got soul
Even Richard Nixon has got it, soul

The podium rocks in the crowded waves
The speaker talks of the beautiful saves
That went down long before he played this role
For the hotel queens and the magazines
Test tube genes and slot machines
Where even Richard Nixon got soul
Even Richard Nixon has got it, soul

Hospitals have made him cry
But there's always a free way in his eye
Though his beach just got too crowded for his stroll
Roads stretch out like healthy veins
And wild gift horses strain the reins
Where even Richard Nixon has got soul
Even Richard Nixon has got soul

I am a lonely visitor
I came to late to cause a stir
Though I campaigned all my life towards that goal

* * * *

Sono un visitatore solitario
Sono arrivato tardi per fare trambusto
Sebbene abbia fatto campagne tutta la vita a quello scopo
Ho dormito male la notte in cui hai pianto
Il nostro segreto è al sicuro e ancora ben custodito
Se persino Richard Nixon ha un'anima
Persino Richard Nixon ha un'anima

I poliziotti della stradale sono tutti daltonici
Le persone rubano ai loro simili
La sera arriva troppo presto per una passeggiata
Per le strade illuminate al neon c'è chi corre nudo[1]
L'annunciatore parla ma la verità trapela ancora
Se persino Richard Nixon ha un'anima
Persino Richard Nixon ce l'ha, un'anima

Il podio oscilla nelle ondate di folla
L'annunciatore parla dei bellissimi salvataggi
Avvenuti molto prima che lui recitasse questo ruolo
Per le regine degli hotel e le riviste
Geni in provetta e slot machines
Se persino Richard Nixon ha un'anima
Persino Richard Nixon ce l'ha, un'anima

Gli ospedali lo hanno fatto piangere
Ma c'è sempre una strada libera nei suoi occhi
Sebbene la sua spiaggia sia ora troppo affollata per la sua passeggiata
Le strade si stendono come vene salubri
E selvaggi cavalli donati strappano le redini
Se persino Richard Nixon ha un'anima
Persino Richard Nixon ha un'anima

Sono un visitatore solitario
Sono arrivato tardi per fare trambusto
Sebbene abbia fatto campagne tutta la vita a quello scopo


[1] Il termine “streaking” (da cui “streak”, verbo, e “streaker”, nome) è relativo al correre nudi in mezzo alla folla.


bellissimi i versi:

I am a lonely visitor.
I came to late to cause a stir,
Though I campaigned all my life
towards that goal.



I am lonely visitor è una perfetta sintesi della condizione esistenziale di tutti quanti noi,

anche lottare tutta la vita per una meta, avendo la felicità di individuarla giusta-


de profundis clamavi





Neil Young - Expecting To Fly




rubra pro domo sua





Stills - Young Band - "Make Love To You" (Live 1976



dall'album "Long May You Run" 1976 (Stills-Young band) con Stephen Stills,

la voce è di Stephen Stills, non ha una particolarità per me attraente, è più scontata più normale e manca ah se manca quella di Neil, una song sì bella, doveva cantarla lui ... ( e non so se invece ne esista una sua interpretazione )

rifacciamoci con questa:

Neil Young - Midnight on the Bay



e con questa:

Neil Young - Let it Shine





 
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