martedì 15 marzo 2011

The Black Heart Procession. La bellissima Blue tears da Two





Paesaggi sonori era una splendida trasmissione radiofonica di Radio 3 curata da Arturo Stalteri, che in un lontano passato, mi ha coinvolto in un'intima compagnia per cumulative ore di cumulativi pomeridiani di protratto dedicato ascolto.
E fu per me anche una sorta di palestra di educazione musicale, iniziandomi infatti agli sperimentalisti americani, creando familiarità di orecchio e di ascolto con Philippe Glass e Terry Riley che ho adorato, con Steve Reich, con Pauline Oliveros che mi fece accadere anche il sogno concreto della fisarmonica. Parlo di un lontano passato, la sensazione è che siano trascorsi eoni!

Cura, attenzione e una minuta ricerca era lo stile di “Paesaggi sonori” e disseminate qua e là ogni tanto alcune perle. Una di queste è stata per me un brano atipico e struggente ascoltato nel '99, appunto un secolo fa, di cui mi precipitai ad appuntarmi il titolo: “Blue tears” una nenia estenuante ammaliante che ricordava certi pezzi di Tom Waits e atmosfere alla Nick Cave. Un disco, allora senza speranza di reperimento essendo americano di quelle etichette cosiddette Indie. A tutti i costi ostinatamente lo volevo, ed interpellai molte rivendite specialiste del settore -tra cui il mitico Disfunzioni musicali di Roma- poi m’è venuta in soccorso Bargeld, più ammanicata di me, che è riuscita a farselo procurare, nel frattempo era passato un anno, ma i Black heart procession sono arrivati chez moi e sono uno dei miei cd più amati tra la mia musica più amata.

Suoni e melodie originano da piano, pump organ, guitar e trumpet, nella particolare modalità di coazione musicale, con uno stile teatrale, nostalgico, introverso, malinconico e depressivo. Il lato oscuro del cuore.


blue tears - black heart procession




The Black Heart Procession - A light So Dim



The Black Heart Procession The waiter






fisarmonica
mia giaci silenziosa
ascolto pump organ


haiku del 15 agosto 2001

now I know that I must leave




Notarella odierna:

nella dimenticanza giaceva questo post allocato in un giorno di fine novembre 2008, oh poverello tacito nel dimenticatoio da tutti disertato ma non da me, non più, che oggi chissà come e perché, ingaggiata a ri-evocarlo prendo tosto il cuore nero come fosse un bianco coniglio gli faccio abbandonare il cilindro e alla luce sbucare,

alla vostra attenzione, amici del mondo, un vero piacere riportarlo...

sono pazza di questa nenia scura!

e versus nenia bianca possiamo volgerla ma solo se se a ben sperare rivolgiamo le orecchie e il muscolo cordiale

buon ascolto cari voi che l'amerete!




1 commento:

Vlao ha detto...

Bellissima Blue Tears...

Sono pronto per il concerto!

http://www.locomotivclub.it/2011/05/25/the-black-heart-procession-rare-acoustic-show-live-teatro-perla-unica-data-italiana/

 
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