martedì 19 agosto 2008

Mare. Il tempo magico dell'ora che intenerisce il core


quando vanno via gli umani arrivano i gabbiani, ancora a debita distanza lasciano le orme, triangolari impronte ricamano la sabbia

il vento s'è placato

il fresco ristora

mare e cielo un acquerello

la possanza s'è calmata

i pensieri vanno via

i sassi

i passi

"Era già l'ora che volge il disio

ai navicanti e 'ntenerisce il core"

anche in terraferma, uguale

2 commenti:

sciopina ha detto...

Suggestive immagini
malinconici versi..
a presto
sciopina

papavero di campo ha detto...

ciao sciopy, ho visto i tuoi reportages, bentornata!

(i mei vezzi personalistici, foto e autoscatti..mi rendo molto visibile! a volte mi dico troppo ma pure questa dimensione mi corrisponde..te ed altre bloggers v'immagino solamente! il mistero il celarsi è un altro gioco, bello e intrigante..mette in moto pensieri e attese..)

(excusatio non petita... :))))

 
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