domenica 16 novembre 2008

Franco Battiato. Caffè de la Paix. Delenda Carthago. Frammenti da "i bagliori dell'anima di Henry Thomasson

Delenda Carthago
Per terre incognite vanno le nostre legioni
a fondare colonie a immagine di Roma
"Delenda Carthago"
con le dita colorate di henna su patrizi triclini
si gustano carni speziate d'aromi d'Oriente;
in calici finemente screziati frusciano i vini,
le rose, il miele.

Nei circhi e negli stadi
s'ammassano turbe stravolte
a celebrare riti di sangue

....Conferendis pecuniis
ergo sollicitae tu causa, pecunia, vitae!
per te immaturum mortis adimus iter;
tu vitiis hominum crudelia pabula praebes,
semina curarum de capite orta tuo.


Il testo latino è ripreso da un passo di Sesto Properzio (Elegia III, 7)

"....per ammassare ricchezze,
sei tu, denaro, la causa di una vita agitata!
a causa tua prendiamo prima del tempo la strada della morte;
ai vizi degli uomini fornisci dei crudeli pascoli,
dalla tua testa germogliano i semi degli affanni.

(traduzione di Riccardo Venturi)


Franco Battiato Delenda Carthago



tratto dal meraviglioso "Caffè de la Paix" 1993

per associazione mi sovviene Henry Thomasson, ecco alcuni frammenti tratto dal suo
"I bagliori dell'anima":

....

dismettiamo infine i costumi di scena della Persona,
usati stracciati e miserabili, a costo di restare nudo. Levare le maschere, deporre gli scudi pomposi e i cuscinetti protettivi intrisi del sudore di agonie provvisorie. E le medaglie e i trofei e i doni adatti allo scambio di sontuose inutilità. Confermare la promessa di rendere tutto anche le cose più usurpate segretamente...

Varcare infine la soglia della mia dimora: ESSENZA - presente ai confini dell'oblio; ESSERE - in preda ai travagli del parto benché concepito dall'eternità. Subito ebbri della loro legittimità ancestrale.

Immobile e silenzioso nel cuore della mia metamorfosi regno su un frammento di spazio ai limiti della realtà. Mistero dell'evidenza. Nudità dell'essere. Relatività del tempo. La linfa dei pensieri fa maturare le parole, v'incarna l'idea. Animato da un ritmo universale, il corpo si libera per un attimo dalla solita schiavitù; allora in me il poema diventa fertile e ciò che l'uomo dice diventa PAROLA.

.....

gonfio d'un canto..la gioia m'invade senza ragione..pensieri contrari si disputano il possesso del mio strumento pensante (punto, a capo!)

...
sognatore io resto nella mia luce
...

talvolta l'anima è simile a un'acqua scura immobile e piena di mistero in mezzo a un giardino. Lo sforzo ne turba il tremito lieve mentre la luce portata dalla respirazione s' ammucchia tra i muri ben intonacati di un mondo interiore in piena edificazione..
il mondo interiore dell'uomo si costruisce col gusto che le cose hanno l'una per l'altra. Il legame cle le unisce ne costituisce la materia essenziale.

(Henry Thomasson)


Che potenza strabiliante hanno la musica e le parole su di noi sul nostro animo e sui nostri tracciati di memoria, sentire questo brano è per me ricollegarmi in un profondissimo attimo a quegli anni, all'ascolto che ne facevo, al nutrimento che erano per me, a quella che ero, alle passioni che mi appassionavano ed ancora ritrovo le tracce in me, nelle mie idealità..gli anni sono passati.. l'essenza si costruisce si conferma e resta, vi sono abbarbicata.
Battiato compagno di viaggio e mediatore lui stesso di incontri con uomini straordinari..

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