venerdì 13 marzo 2009

I vini di Giuseppe Brancatelli. Terroir: la val di Cornia. Degustazione a “L’Enotria”

















Che belle serate degustative si fanno all’Enotria!

Questa, a mio gusto,una delle più riuscite e gradite.

Maurizio e Gilda ormai hanno preso il via e sono sempre più bravi e più solleciti, ci coccolano in tutti i modi: stavolta celebrazione di piatti dei sapori di terra in uno splendido accompagnamento con i vini di produzione Brancatelli.

Giuseppe Brancatelli, il produttore ci racconta la sua avventura del vino, dal suo racconto, nel suo accento siciliano, traspare la passione, una passione imbrigliata in un sogno realizzato nella concretezza di un’azienda biologica che produce vino, l’innamoramento per un luogo e per una casa che vi domina e una scelta coraggiosa, quella di cambiare vita, di lasciare le attività di ristoratore e di importatore di vino in Amsterdam e di trasferire famiglia e desideri in quel di Toscana, a Riotorto in val di Cornia, in un luogo di grande caratterizzazione territoriale.

Una terra vocata alla produzione di certi vini e non di altri, un suolo minerario, rinfrescato dalle brezze del mare e protetto da colline e boschi -abitato da varie specie di animali, una terra perfetta per il sirah, per i cabernet, sia franc che sauvignon, e il petit verdot (un ettaro dedicato a questo vitigno, da utilizzare in apporto connotativo come ben sanno e praticano in Borgogna) e infine lo sfizio di piantare in zona di Baratti (sacralmente etrusca) il vitigno dell’aleatico che in toscana alberga in pochi luoghi (alcuni tratti di costa e sull’isola d’elba).

I vini Brancatelli che abbiamo degustato, tutti rossi, sono a mio avviso di grande valore e come ho inteso comunicare al signor Brancatelli, sono sinceri! Lui ha apprezzato quest’aggettivazione ed ha aggiunto “ sinceri e semplici”.

Sinceri per dire che rispondono pienamente a quello che un vino è in grado di dare, un vino che arriva all’alchimia finale dopo una storia densa di tappe, la piantagione, il nutrimento assimilato da una terra ben precisa, e tutte le cure del vignaiolo, e la professionalità enologica, e tutto il progetto di costruzione di un’ identità e infine di destinazione sulla tavola,felice senz’altro con questi vini dell’azienda Brancatelli.

“Questo dedicato a …” 2006 (personalizzabile, con un pennarello puoi dedicarlo a chi ti va) è una somma di quattro vitigni, ciascuno al 25%: sirah –cabernet franc –cabernet sauvignon –petit verdot .

Eccellente, non corposo ma con una vinosità di profumi e morbidezze di gusto (perfetto per antipasti, formaggi ma pure piatti di pesce)( con un timballo di fegatini e di porcini, che definire strepitoso è poco! Gilda di questo antipasto può sentirsene fiera, non era facile lasciare le due caratteristiche di sapore ben distinte e di non far prevaricare l’uno sull’altro! Mi ha fatto venire voglia di provare quest’abbinata in una torta salata.

“ Valle delle stelle” 2007, al 50% di cabernet franc e al 50% di cabernet sauvignon

Eccellente, corposo, tannicamente presenzialista nelle prime sorsate poi molto cedevole con il sapore dei cibi intensi (cinghiale ad esempio) (insieme ai ciaffagnoni cioè crespelle al ragù di cinghiale serviti in monococcio);

“Giuseppe Brancatelli” 2005 di sirah in purezza,

Eccellente, di personalità, profumato-grintoso( accostato al caciucco di terra ovvero la Scottiglia di pelo, un piatto tipico, di carni miste: cinghiale, cinta, coniglio, pollo)

Infine "Re della valle" Aleatico 2005,

Notevole, vino da dessert intrigante con dolcezze ed asprezze ben armonizzate e in equilibrio (con crostata di castagne, cioccolato e pere)

8 commenti:

Mirtilla ha detto...

bellissima ed accurata degustazione e relativa mangiata..avevi l'occhio languido..il vino?

Caty ha detto...

che delizia legger queste righe , da cui traspare la passione del produttore, il sapore della sua terra , e l'appagamento di chi assaggia con dovizia e cura premiando tanto impegno.

papavero di campo ha detto...

mirtilla quell'occhio languido mi vuole accompagnare che devo farci?:)


caty, mi piace la gente che sento sincera e Brancatelli è un vero signore!

a.o. ha detto...

anche l'enotria, devo ammetterlo, mi strega ogni volta.

Romy ha detto...

Ragazzi...ma qui da noi le cosine buone le sappiamo fare, eccome! E specialmente i vini! :-D

papavero di campo ha detto...

aiuola e romy vi inviterei con molto piacere a mangiare e bere all'enotria, garantisco che vi si sta molto bene!

Anonimo ha detto...

@aoiula @romy @laura

via sù allora quando venite a gustare l'Enotria ??!!

papavero di campo ha detto...

grazie maurizio, una gran bella compagnia!

 
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