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tra S.Tomà e S.Polo, adiacente alla casa di Goldoni, vicino alla chiesa del Frari, al 2768/A di Calle dei Nomboli, sono attratta dalla vetrina animata di oggesttistica giapponese, la cui bellezza sempre si ritaglia un alone di poesia attorno,
leggo da notizie in web che il negozio è di Maria Teresa Laghi che dal 2000 propone una selezione di oggetti di artigianato e design di grande ricercatezza ispirati ad un giapponismo essenziale e minimalista. Ceramiche, porcellane, quaderni, stuoie, teiere giapponesi in ghisa, ciotole,
il mio papavero ha lì sostato un po', riconciliato all'aura tutta particolare della semiologia del giapponismo che in un ossimoro continuo dice assieme della caducità e della ritualità, di ciò che passa e di ciò che resta
2 commenti:
lì mi ci infilo sovente :)
porte che si varcano volentieri:-)
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