Formaggi d'Italia: il Castelmagno.
deve il suo pregio anche al pedigree di annosissima data, documentato fin dal tredicesimo secolo se non dall'anno mille,
deve la sua fama alla brillante scelta di notorietà datagli da Luigi Veronelli, che più di trentanni con la saggezza dei suoi consigli l'ha portato al massimo successo internazionale. "Una creatura, quel formaggio, da seguire con ogni affetto e attenzione, nelle baite alte, anche a 2000 metri, radicate a pascoli senza uguali"
(Veronelli),
sul problema poi delle forme stagionate venate di blù che secondo alcuni non troverebbero acquirenti perché i consumatori lo preferirebbero a pasta bianca e quindi poco stagionato, Veronelli sosteneva che il formaggio Castelmagno è tale se ha le venature blù “per questo mi garberebbe di molto assaggiare le forme del Castelmagno venate di blù mi ci sarei perso in quel blù dipinto di blù, avrei dedicato quel blù ai monocromi blù di Yves Klein, al Cavaliere di Kandinskij, al Picasso del periodo blù, ai Fiori blù di Queneau, all’Autobiografia del Blù di Prussia di Flaiano, ci avrei farcito la baguette blù di Man Ray, il celebre Pain Peint. Alla faccia del mercato sbiancato”
Che forza eri caro Veronelli!
è un formaggio semigrasso pressato a pasta semidura erborinata, prodotto con latte vaccino da bestiame di razza piemontese alimentato a foraggio fresco o fieno proveniente da prati misti o pascoli,
è doc dal 1982, di esigua produzione quindi di notevole costo,
il mio, a pasta interamente bianca, è stato acquistato presso la gioielleria del Baroni all'interno del mercato centrale di Firenze, alla cifra di € 58,00 al chilo,
lo reputo buono, ci mancherebbe altro, eppure per le ragioni di squisitezza senso-gustativa mia personale non lo metto al top del visibilio, e la sua granulosità friabile non tanto mi conquista,
l'ho accompagnato -e ci sta ovviamente bene- con la mostarda cremonensis, stavolta di produzione Dondi.
5 commenti:
il castelmagno mi piace, e tanto quello di bufala che fanno qui, ha una forma che pare un cilindro.
occhi di terra / sospese girandole / perfettibili , disegno bellissimo.
baci a te
i nostri formaggi non hanno nulla da invidiare ai cuginetti francesi e in alcuni casi sono decisamente superiori, mi piace 'sta cultura di appartenenza e di riappropriazione ecco!
quell'haiku lì è vecchiotto, del 2000 pensa, ma sempre evocativo anche per me, è che alcuni pensieri pigliano forma sua sponte malgrado noi pensatori!
baci di finesettimana con acqua!
"che dice la pioggerellina
-d'aprile- che picchia argentina...? "
non so che dice la pioggerellina argentina, ma le tue fotografie sono un contrappunto ottimale all'umidità e personalmente mi scatenano un'appetito da sublime balzo su scala colesterolo...all'insuuuuù...
Machissene: quand'è buono, è buono...e chi mi tiene più?!? (SLURP!!!)
luciana
sono a dieta e ho detto tutto.
ma ieri sera pensavo a te e mi sono detta: ma perché non raccoglie i suoi haiku e cerca un editore?
osare, bisogna osare
marina, a dieta ma non di pensieri
luciana sappi che se c'è una concessiva con se stessa quanto a goloserie quella son io! poi decido di correre ai ripari ma i momenti in cui il chissene spadroneggia sono tanti!
marina a dieta! dimmi tu chi non ci sta! dieta con deroghe ecco il mio stile (purtroppo è l'incubo di questi anni e quanto rimpiango prima quando non ce n'era bisogno)
si è chiaro che ci ho pensato sono oltre dieci anni che faccio haiku, a roma ce n'è una casa editrice in particolare cui ambivo,e a cui mi sono rivolta, specializzata e dedicata al mondo haiku ma non è stato possibile per le solite ragioni economiche, anche qui a firenze, un'altra avrebbe pubblicato se avessi sostenuto io le spese, ma che dico tu lo sai bene come funziona! (coltivo la fantasia di fare in proprio, accompagnando haiku con acquerelli miei e poi distribuire a piccolo raggio però di fatto non ho mai mobilitato forze e se non si mobilita...!!)
(grazie che mi hai pensata a proposito di questo)
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