martedì 31 agosto 2010
Toscana. Casa di campagna. La Miceria Abitante. In rassegna uno alla volta. Guido
Guido l'ombra bianca.
Guido il peripatetico,
fedele seguace e assiduo compagno di passeggiate su viottoli, su spazi aperti di campagna, immancabilmente meco sul sentiero che porta al ruscello,
Guido il malatino cronico (ha sempre avuto problemi col sistema immulogico rischiando grosso e di tanto in tanto gli tocca prendere medicine forti quando comincia a grattarsi e non lo deve fare)
Guido dormiglione diurno, massimo impelatore di trapunte blù, cade in sonni profondi e non conosce, gli puoi mettere le collane al collo e gli orecchini da gattafemmina lui si fa far tutto! alla sera però come se niente fosse rientra nella parte del gatto redivivo!
Guido adora la mortadella, al suo profumo non resiste e si ritrova in men che non si dica nella pelliccia d'un audace acrobata,
e gli piace venire a tavola con gli umani e vuol piazzarsi a capotavola,
Guido è schivo e pare triste, lancia certe occhiate tra il triste e lo schivo con venature di riconoscenza, tutto tiene a mente, le cure e le coccole, lui lo sa ed è grato,
Guido è un gatto buono nel suo vestito di bianca tranquillità osservante con nuancés rosina virato al seppia
lunedì 30 agosto 2010
Toscana. Andare in campagna. Il piopponero lo sa. Carrellata di autoscatti divertissements
mentre un piopponero esegue l’intrinseca sua musica livepossente un papavero interessato che si trovi nei paraggi potrà sentirsi ingaggiato ad entrare nella scena - la tentazione spettacolare a sua volta agire - a fare un po' di scena,
labile confine tra l'art fashion e la bischerata, però ammiccando papaverando le foto mi son piaciute!
Toscana. Andare in campagna. Fine d'agosto. Visita al mio pioppo nigrum in session sonora
musica live, il vento dirige il pioppo esprime
come un ruscello rombante
come danzatori del katakhali tutte le fogliemuscoli in movimento
nessuna resistenza all'impulso sonoro della danza
musica di fantasia
energia caotica sotto controllo
il piopponero fa musica nella sua postazione di spazio assegnata nel tempo di fine agosto,
le foglie cioè le sue nacchere sonore sono impegnate in capriole d'acrobazie nell'aria,
lo spettacolo configura una visione unica e irripetibile d'una presenza espressiva autonoma gratuita ma non superflua giacché papavero di campo è lì ad assistere a fruirne ad immagazzinar memoria a ringraziare muta e contenta
Iscriviti a:
Post (Atom)