mercoledì 1 settembre 2010

Toscana. Casa di campagna. La Miceria Abitante. In rassegna uno alla volta. Giacomo





















Giacomo è il figlio di Perla, bello come un'Adone, con le fattezze tipiche del chocolat point, il naso a leoncino, le striature chocolat brune sul grigio tortora mielato chiarissimo e gli occhionilaser azzurricielosereno e la segnaletica codona da procione,

ha l'argento vivo addosso da giovane gatto,

al mattino presente all'ora della pappacolazione poi scompare per tutto il giorno oppure no rientra prima, fa quel che gli par e lo può fare alla grande! vive il privilegio di vivere in una casa colonica toscana, attorno ha una campagna da urlo che gli consente ogni ricca passeggiata sul territorio sotto gli ulivi, lungo i muretti, in mezzo ai cespugli d'erbe selvatiche e da vero gatto di campagna può avere la fortuna di certi incontri, con la lepre -c'è una lepre pazza che scorrazza felice e ti zampetta provocante sotto i fari accesi dell'auto, o col capriolo mattiniero che si fa vedere nei pressi solo alle sei di mattina o con i cinghialini accompagnati da mamma cinghialessa e da babbo cinghialone,

Giacomo, quando c'è, capita che faccia il sostenuto oppure qualche scaramuccia da bischerello verso Guido, l'altro maschio rivale ma qui da rivaleggiare non c'è (essendo stati messi nella condizione di libertà o cmq d'indifferenza al calore),

non si fa pigliare in collo né spupazzare più di tanto fedele alla maschera di burbero indipendente ma la sera è più facile che ceda e l'ho acchiappato -io insistente lui volente, per avere la libidine di trascinarmelo sulla spalla a mo' di volpe pellicciona gatto di pezza!

visto quant'è bello il sor Adone! mi veniva di chiamarlo Jacques alla francese, gatto viveur ma quel dommage pas tombeur de chattes!

e Jacques lo facevo diventare Giacco o Giaccone ma da lui punta soddisfazione ad ogni variante di nomenclazione piuttosto l'espressione di ma-quanto-parla-questa-qua,

e al crepuscolo, in quell'ora benedetta che agli umani fa languore ma ai gatti fa pazzia, il bel Casanova s'è messo a far prodezze di fulmine sull'ulivo, e vrhumm fin sopra ai rametti fini e poi col muso spavaldo a guardarti con gli occhi da civettone,

ma noi, sempre muniti di macchine fotografiche a portata di scatto, giù a immortalarlo..ne valeva la pena


5 commenti:

PaoloMatt ha detto...

Bello, bellissimo questo reportage particolareggiato, gatto per gatto, abitudine per abitudine. C'è un che di etologa divulgativa in papavero di campo, ci azzecca sempre! Grazie

papavero di campo ha detto...

come si fa a non sdilinquire parlando del bel giacomino nostro?
"etologa divulgativa" papavero ammicca e ringrazia!
(un bacio a te)

nina ha detto...

queste foto gattose son tutte meravigliose,
ma lui sull'ulivo è un ritratto di un amico!!
un abbraccio!

papavero di campo ha detto...

sì micio prestante micio galante micio occhieggiante!
ciao ninetta (per disguidi fatali di consegna, non essendo in casa ecc, solo domani potrò avvistare le vele)

nina ha detto...

mi stavo preoccupando, che qualche gatto avesse miciolato (rubato) il pacchetto. Bene, domani le avvisterai dal tuo faro portoghese.
ti abbraccio
ninetta

 
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.