mercoledì 8 settembre 2010

Toscana. Ristorante "Antico ristoro Le Colombaie" a San Miniato - Pi -




















Daniele Fagiolini dell'Antico Ristoro Le Colombaie è un etrusco o meglio è la faccia e la corporatura d'un eroe greco mitologico da vaso attico travestito da chef e ancor prima da anima pensante e motore pulsante del suo ristorante,

chiacchiera volentieri e gli piace raccontare se c'è l'interesse nei confronti della sua cucina,

è stato piacevole interagire con lui con lo scambio di due chiacchiere appena entrati nel locale mentre affacciato sulla soglia della cucina dice che si ricordava di me che avevo prenotato (sembrano sciocchezze ma per me ha valore il fatto che si dia attenzione ai particolari) e in uscita altre due chiacchiere più diffusamente, prima di pagare il conto, lui ancora prestante e attento che chiede com'è andata e scruta i nostri sorrisi e l'aria satolla soddisfatta,

tutto m'è piaciuto molto,

la location molto bella, un fienile ristrutturato, d'estate tavoli all'aperto, al chiuso pochi tavoli alloggiati principalmente al piano soppalcato in una sorta di quadrilatero poichè la parte centrale è a lucernaio lasciando intravedere esattamente il bancone sottostante fulcro centrale attorno a cui si snoda tutto il resto, un effetto coreografico di un gran bell'effetto,

il cibo è stato di qualità altissima,

lo stile difatti come ci racconta lo chef è quello della semplicità ad alti livelli supportata perciò da un'accurata ricerca sul territorio dei prodotti biologici oppure no ma comunque di accertata provenienza per naturalità ed artigianalità,

in questo caso pensiero e metodo vanno a confluire nella serietà della proposta, il menù è improntato a questa sincerità e da ciascun piatto di quelli della nostra scelta è scaturito una vera rispondenza al principio conclamato,

abbiamo preso:

malfatti fatti in casa con misticanza di erbe aromatiche con olive taggiasche e capperi di pantelleria;

tagliolini fatti in casa con crema di burrata pomodori pachino e basilico;

strigoli al ragù di anatra;

filetto di manzo alla griglia, qualità e frollatura eccellente!

involtino di maiale al timo con salsa di peperone e verdure fresche (tenerissimo irresistibile filetto di maiale con fragranza aromatica)

(difatti la carne è fornita dalla Macelleria Falaschi di San Miniato)

millefoglie di melanzana con crema di porri pomodoro fresco e quenelles di burrata al basilico

fagioli coll'occhio samminiatesi da condire all'olio d'oliva della zona,

fritto di verdure di stagione: zucchine, fiori di zucca, foglie di salvia,
un frittoveramente strepitoso con un'impanatura croccante granellosa e soda (il cui segreto è stato svelato in parte, si tratta di una doppia infarinatura, la prima con farina 00 e circa la seconda non s'è appurato bene, c'è stata esitazione a rivelare, forse grano duro, non è fioretto di mais, chissà forse farina di ceci, che pare andare di gran moda in certi ambiti cucinieri toscani)

fritto di porcini freschi;

dessert: tortino al cioccolato, eccellente, servito caldo( richiede quindici minuti al momento dell'ordinazione) con gelato alla crema;

vino: Ceppitaio 2008 della val di Cornia, splendido! ( Rosso base dell'azienda Russo, con un uvaggio costituito principalmente da Sangiovese , insieme ad altre uve quali Colorino, Cannaiolo, Ciliegiolo, Merlot e Cabernet Sauvignon. Il nome "Ceppitaio" è il nome di un poggio interno all'azienda in cui si trovano molte "ceppite", piante selvatiche che crescono nei terreni incolti. Ha un colore porpora luminoso, un gusto caldo ed elegante, con profumi di ribes e lampone),

tutto veramente squisito, poca gente e ciò mi piace sempre tanto! ( del resto è una sera già settembrina con preludio d'autunno), una cosa insolita la quantità abbondante dei primi, lo chef ci dirà che lui considera 100 gr a porzione,

il conto molto soddisfacente: € 130 in quattro (a Firenze te lo sogni e non trovi di mangiare così bene a queste cifre)

Noticina: la segnalazione di questo bel posto l'avevo ricevuta da Sergio Falaschi e quindi l'avevo subito sospettata di gran qualità.



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