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un rametto di quercia, uno di piopponero, un altro di diospero, infiorescenze di sambuco, bacche di rosa canina, un piumetto d'artemisia,
raccolti qua e là in lungo e largo per la terra di toscana per il mio ikebana d'autunno
all'animazione ingaggiati Kristal e Snor, un cavaliere della puszta d'ungheria, un cavallino a dondolo alsaziano e noci di Grenoble
uno dice steppa d'ungheria e toc toc bussa una fiaba di colà!
Romhányi József: Lamentela di un povero riccio al chiaro di luna
(Egy boldogtalan sünnek panaszai a halovány holdnál)
Sorte ingrata,
che mi hai dato questo vestito
che per l'uomo è motivo di scherno.
Non mi accarezza nessuno,
nessuno mai mi coccola,
perchè la mia pelle è un po' ruvida.
Come invidio il castoro e il visone!
A loro tocca tutto l'onore.
Dalla volpe che se n'intende
ho chiesto tante volte
che mi faccia da portavoce.
L'ho supplicato:
" - parla al pellicciaio,
caro fratello,
che io sia considerato
come animale da pelliccia
o almeno da fodera".
Ma invano, nessuno mi cerca
per la mia pelliccia,
non mi ammazzano nemmeno,
non servo nè da cappello
nè da manicotto. -
Così si lamentava il povero riccio,
girovagando nascosto nel bosco
finchè non lo trovò un fachiro.
Lo prese, con gioia lo ammirò:
Vieni con me, mio nuovo cuscino!
3 commenti:
è tutta questione di prospettiva...
ho sulla punta delle dita, chicchi di melograno.
baci a te
è tutta questione di prospettiva...
ho sulla punta delle dita, chicchi di melograno.
baci a te
chicchi di melograno sulle dita!
fare le magie! vanno fatte le magie,
da piccola appiccicavo i petalini di geranio sulle unghie e sventolavo in aria il risultato!
non c'è smalto dior che tenga il confronto
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