domenica 23 gennaio 2011

haiku del ventitrè gennaio e pensieri fecondi








Virgilio dixit
gracile papavero
bellezza da re!


(23 gennaio 2011)


splendidamente pensato nel 36 avanti Cristo,

Georgiche sono le cose attinenti ai contadini ed i contadini sanno che a loro appartiene bellezza da re, i papaveri, i fiordalisi, i giacinti i narcisi i ranuncoli tutte le meraviglie della natura





ricavo la staffilata della suggestione alla visione ieri di un gran bel film, Terra Madre, di Ermanno Olmi,






un documentario sulla creanza, sulla buona creanza di mettere da parte le sementi di pianeta terra per garantire un futuro alle nostre biodiversità, per sottrarci alla folle manipolazione delle multinazionali, a chiare lettere ce lo spiega Vandana Shiva, affinché sappiamo respnsabilizzarci e ricordare e non dimenticare, lei filosofa della natura ed ambientalista, amorevole di sorrisi materni e di saldezza calda di pensiero, non fa che evidenziarlo che le multinazionali stanno colonizzando il nostro futuro, accaniti imperterriti nella manipolazione genetica dei semi, per questo gli uomini di buona volontà di ogni luogo del pianeta hanno iniziato ad impegnarsi alla consevazione e alla custodia futura dei semi (ed esiste una banca in terra polare dove sono custoditi)

i semi stanno scomparendo,

" i semi vivono nella generosità dello scambio" dice Carlo Petrini, anche lui sulla barca-arca del progetto Terra Madre ( con l'iniziale collaborazione all'ideazione di Luciana Castellina)

nel film è coregista Piavoli, difatti l'ultima parte del fim è sua, ineffabilmente suo l'occhio umano che indugia sulla realtà poetica delle cose della natura, lui Franco Piavoli è bucolico georgico poetico tutt'assieme!

così stamani tra sonno e veglia ricordo la frase di Virgilio e la tenera potente intuizione connessa al papavero, alla sua vita che sfida ogni multinazionale di corrotti dementi e che chiede solo di esserci, di manifestare la bellezza da re!

il mio umore si è così modulato sulla fecondità di pensiero, cerco una foto di papaveri (è del luglio 2006) e quando ho quest'energia l'autoscatto s'impone









a sottofondo di musica,

"in una stanza vuota la luce si unisce allo spazio
sono una cosa sola inseparabili"


Milva, Io chi sono di Franco Battiato,


Io sono. Io chi sono?
Il cielo è primordialmente puro ed immutabile
Mentre le nubi sono temporanee
Le comuni apparenze scompaiono
Con l'esaurirsi di tutti i fenomeni
Tutto è illusorio privo di sostanza
Tutto è vacuità

E siamo qui ancora vivi di nuovo qui
Da tempo immemorabile
Qui non si impara niente sempre gli stessi errori
Inevitabilmente gli stessi orrori da sempre come sempre

Però in una stanza vuota la luce si unisce allo spazio
Sono una cosa sola inseparabili
La luce si unisce allo spazio in una cosa sola

Io sono. Io chi sono?







"la luce si unisce allo spazio in una cosa sola indivisibili"





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