lunedì 2 aprile 2012

papaveri sognati e papaveri veri e immediati haiku di ieri























ieri, primo d'aprile nessuno scherzo ma papaveri veri,
ne colgo alcuni lungo strada lungo una scarpatina accessibile,
vi unisco margheritine gialle,
e il mazzetto lo porto a camminare, sul sentiero della foresta di Vallombrosa, fino all'amata faggeta, tappa preliminare per giungere in Secchieta, meta di questo itinerario,

poveri amici miei, poco dopo siete già grinzosi e appassiti ma io inclemente e folle, io la vostra killer carpisco il vostro residuo di bellezza e me ne adorno nei ripetuti autoscatti compulsivi del cellulare,


immediati si materializzano alcuni haiku:



dolce visione
petali delicati
impalpabili



tracce silenti
è fertile il silenzio
dei papaveri



la vostra essenza
miei papaveri alleati
gentili e forti



avete atteso
il tempo dell'avvento
di rosseggiare



rosso mistero
vita dei papaveri
appassionata



rossa alleluia
occupare lo spazio
dell'esistere



haiku del 1 aprile 2012



ed eccoli i papaveri d'oggi, sognati disegnati











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