sabato 1 settembre 2012

agosto è andato...papaveri d'agosto restano










caro blogghettino mio tu languivi ed io distratta ti trascuravo
l'estate avanzava col suo carico di doni e detriti..alcuni doni sono stati sontuosamente elargiti come un'indimenticabile vacanza in Trentino in compagnia di amici del cuore in luoghi d'incanto: che potente rigenerazione che aria limpida che montagne rocciose che sentieri boschivi che scarpinate contente che incontri affettuosi che momenti conviviali che risate che vino che sguardi felici che tuffi gioiosi!

Agosto è andato, restano alcuni papaverelli miei, sigillo del mio agosto e alcuni haiku certo, che sto radunando!

intanto la bellezza ineffabile di queste parole che dedico ai miei amici del Trentino:


Salire

Saliremo sugli altipiani, 
dove vola la rondine dell'alba 
che bagna nelle fonti 
le ali d'oro 
ed intesse il nido 
sulle case immense 
dei monti. 
Saliremo sugli altipiani 
dove passan le nubi ad una ad una 
lente a fior della neve 
come velieri 
su di un lago pallido. 
Saliremo oltre i cembri, oltre i pini, 
dove si è soli sotto il cielo nudo, 
soli – se grida nel silenzio il vento 
il nostro nome 

19 dicembre 1933

Antonia Pozzi


....
Io ero un immenso
cielo d'estate
all'alba
su sconfinate
distese di grano.
Ed il mio cuore
una trillante allodola
che misurava
la serenità.

25 agosto 1933

Antonia Pozzi, L'allodola


2 commenti:

Tra cenere e terra ha detto...

Mi sei mancata, per davvero...

Le poesie della Pozzi, sono splendide e mi raccontano della tua gioia...

papavero di campo ha detto...

grazie CenTer, avevo latitato troppo ma le emozioni non mi hanno mai abbandonato e mi piace sempre riversarle qui, condividere con altre sensibilità come la tua, preziosa

 
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