Si fa il coniglio alla cacciatora (siffatto), una coscia grande di coniglio viene spezzettata con l’estrema cura di evitare i micidiali ossicini del coniglio, l’intingolo di cottura unitamente ad una delle patate viene frullato al minipimer e pur se gli aghi di rosmarino non si riducono e restano i frammentini poco importa perché non disdicono anzi sono il connotato del piatto. Con la carne sfilettata e la salsa fluida si condiscono i paccheri. (ho usato quelli della riserva Voiello n° 123, la valutazione che ne dò è di un livello medio).
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