In visibilio mi ha mandato lo champagne demisec di Olivier e Gerard Belin, che ti induce un entusiasmo genuinamente rafforzabile con similia in genovese, e solo in seconda battuta mitigabile con un accipicchia o un corpo di mille balene!
Grande idea è stata di rovesciare la collocazione e servire detto nettare nell’entreé di sauvage blanc rare salmon.
Grande idea è stata di rovesciare la collocazione e servire detto nettare nell’entreé di sauvage blanc rare salmon.
Ensemble c’est una goduria papillare.
Il Franciacorta Andrea Rici & C, dosaggio zero (marchio registrato) soggettivamente m’è risultato meno amabile, difatti la sua nota asprigna l’ho disdegnata. Ma ho tanto degnato il grano tenero acconciato a risotto, con i porcini, un’esecuzione strepitosa da brava doppio brava alla chef.
Il Rosè Cuvée Royal di Joseph Perrier (conoscevo Laurent ma il cognome è alquanto diffuso,) è charmant, très gentil, un degno damerino per l’anatra stufata, ammelata e impolentata! Un piatto accurato-succulento!
Il Graves Superieures, Chateau la Fleur des Pins: prima m’inchino alla musicalità!
Si scatenano pensieri, nel mentre echeggia un suono respighiano s’impone un imput alla solennità: grave e superiore, buoni termini tutt’e due, convincenti!
E il savourer? Secondaire mais oui agréable! con la mousse alla nocciola in culla di brigidino.
E il savourer? Secondaire mais oui agréable! con la mousse alla nocciola in culla di brigidino.
è stata una prova di gusto letteralmente all’insegna del “buonbere” e del “buoncibo”
Un’appropriata descrizione, nella sostanza, comunque era già stata resa da Maurizio, il patron dell’Enotria, (leggila qui).
Un’appropriata descrizione, nella sostanza, comunque era già stata resa da Maurizio, il patron dell’Enotria, (leggila qui).