venerdì 17 ottobre 2008

Trequanda. Porte e una segreta













la metafora della porta,


è richiamata anche in questo passo:


"Eckhart parla di nascita della parola nell'anima e usa la metafora della porta e del suo cardine per descrivere l'uomo esteriore (l'anta della porta) che agisce con i sensi nel mondo e l'uomo interiore (il cardine) che contemporaneamente al movimento dell'anta della porta rimane immobile ( Eckhart, Del distacco, in Dell'uomo nobile, Adelphi)".


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