la metafora della porta,
è richiamata anche in questo passo:
"Eckhart parla di nascita della parola nell'anima e usa la metafora della porta e del suo cardine per descrivere l'uomo esteriore (l'anta della porta) che agisce con i sensi nel mondo e l'uomo interiore (il cardine) che contemporaneamente al movimento dell'anta della porta rimane immobile ( Eckhart, Del distacco, in Dell'uomo nobile, Adelphi)".
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