suoniamo quiil chitarrino belloper il contino:)aura
passioni di nunchesto, specie "non so più cosa son, cosa faccio..."; innumerevoli versioni.
aura,artemisia,ieri pomeriggio pioggerellina ronzante tenerissima nebbia fané e le nozze di figaro a rallegrare l'aere, che meraviglia! -quando è possibile concedersela-artemisia & nunchesto:godibilità al massimo!cosa non si può ricavare dalle arie di quel genio!"Non so più" Non so più cosa son, cosa faccioOr di foco, ora sono di ghiaccio,Ogni donna cangiar di colore,Ogni donna mi fa palpitar ...Solo ai nomi d'amor di diletto,Mi si turba, mi s'altera il petto,E a parlare mi sforza d'amore,Un desio, un desio ch'io non posso spiegar ...Non so più cosa son, cosa faccio,Or di foco, ora sono di ghiaccio,Ogni donna cangiar di colore,Ogni donna mi fa palpitar ...Parlo d'amor vegliando, parlo d'amor sognando,All'acqua, all'ombra, ai monti,Ai fiori, all'erbe, ai fonti,All'eco, all'aria, ai venti,Che il suon de' vani accentiPortano via con se, portano via con se ...E se non ho chi m'oda, e se non ho chi m'oda,Parlo d'amor con me....
Allegria e malinconia , amore per l'uomo con la sua fragilità,ricerca della felicità...Ah!corriamo,corriamo mio bene,e le pene compensi il piacer
la commedia dell'amore "un ristoro al mio cor concedete!e tutta al rassegna dei sentimenti
cara papavero mi compiaccio assai degli ultimi post e video. Non avresti potuto scegliere meglio di satie per verlaine e rimbaud. In una uggiosa giornata di fine autunno Mozart è l'ideale per "ristorar le pene"Aggiungo la malinconica aria della contessa:Dove sono i bei momentidi dolcezza e di piacer,dove andaro i giuramentidi quel labbro menzogner?Perché mai se in pianti e in peneper me tutto si cangiò,la memoria di quel benedal mio sen non trapassò?Ah! Se almen la mia costanzanel languire amando ognor,mi portasse una speranzadi cangiar l'ingrato cor.
sciopy grazie di quanto aggiungi e del tuo feeling!
Posta un commento
7 commenti:
suoniamo qui
il chitarrino bello
per il contino
:)
aura
passioni di nunchesto, specie "non so più cosa son, cosa faccio..."; innumerevoli versioni.
aura,
artemisia,
ieri pomeriggio pioggerellina ronzante tenerissima nebbia fané e le nozze di figaro a rallegrare l'aere, che meraviglia! -quando è possibile concedersela-
artemisia & nunchesto:
godibilità al massimo!
cosa non si può ricavare dalle arie di quel genio!
"Non so più"
Non so più cosa son, cosa faccio
Or di foco, ora sono di ghiaccio,
Ogni donna cangiar di colore,
Ogni donna mi fa palpitar ...
Solo ai nomi d'amor di diletto,
Mi si turba, mi s'altera il petto,
E a parlare mi sforza d'amore,
Un desio, un desio ch'io non posso spiegar ...
Non so più cosa son, cosa faccio,
Or di foco, ora sono di ghiaccio,
Ogni donna cangiar di colore,
Ogni donna mi fa palpitar ...
Parlo d'amor vegliando, parlo d'amor sognando,
All'acqua, all'ombra, ai monti,
Ai fiori, all'erbe, ai fonti,
All'eco, all'aria, ai venti,
Che il suon de' vani accenti
Portano via con se, portano via con se ...
E se non ho chi m'oda, e se non ho chi m'oda,
Parlo d'amor con me....
Allegria e malinconia , amore per l'uomo con la sua fragilità,ricerca della felicità...
Ah!corriamo,corriamo mio bene,
e le pene compensi il piacer
la commedia dell'amore
"un ristoro al mio cor concedete!
e tutta al rassegna dei sentimenti
cara papavero mi compiaccio assai degli ultimi post e video. Non avresti potuto scegliere meglio di satie per verlaine e rimbaud. In una uggiosa giornata di fine autunno Mozart è l'ideale per "ristorar le pene"
Aggiungo la malinconica aria della contessa:
Dove sono i bei momenti
di dolcezza e di piacer,
dove andaro i giuramenti
di quel labbro menzogner?
Perché mai se in pianti e in pene
per me tutto si cangiò,
la memoria di quel bene
dal mio sen non trapassò?
Ah! Se almen la mia costanza
nel languire amando ognor,
mi portasse una speranza
di cangiar l'ingrato cor.
sciopy grazie di quanto aggiungi e del tuo feeling!
Posta un commento