mercoledì 29 aprile 2009

Sushi Mania. Haiku sulle pareti. Fra tutti il più caro: Furu ike ya Kavazu tobikomu Mizu no oto

























quando a pranzo mi voglio concedere una gratificante sosta ,

a me piace molto il cibo giapponese, il suo culto del crudo, la sua estetica intrinseca, il suo minimalismo come experience di un'altra dimensione.

Anche qui, in questo locale sito in Via Strozzi, è tutto buono, uniformemente buono come lo è al solito nei buoni ristoranti giapponesi, sushi sashimi nigiri udon tutto uguale secondo il manuale delle conformità,

ma gli haiku nell'aria! esercitano richiami del cuore, su tutti l'amatissimo

Furu ike ya

Kavazu tobikomu

Mizu no oto


con tanto di traduzione in italiano: anche questa diversa da tutte quelle che sto accumulando,

il suono d'acqua è diventato eco

la rana si tuffa (altre volte salta)

lo stagno qui è antico (altre volte è uno specchio d'acqua ed è vecchio)


se anche a voi appassiona la critica delle varianti guardate qui dove ho raccolto le varie traduzioni

Papaverante per casa di qua e di là
















la poetica peripatetica in azione

 
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