secondariamente la crema bianca seguente:
ammonticchiare le fragole secondo il personale criterio:
singolarmente in porzione:
Ricetta:
la frolla così ottenuta:
250 di farina 00 + altra farina per lavorarla
100 gr di strutto a temperatura ambiente
2 mezzi gusci d'acqua
8o gr di zucchero semolato
1 rosso d'uovo + 1 uovo intero
5 gocce di essenza di cannella
poco meno di mezza bustina di lievito per dolci
la crema bianca:
un bianco d'uovo (quello del rosso utilizzato nella frolla)
4 cucchiai medio-colmi di zucchero semolato
4 cucchiai scarsi di farina bianca 00
1/2 litro di latte
5-6 gocce di essenza di cannella
le fragole nella quantità di mezzo chilo
Esecuzione:
preparare la frolla iniziando dall'intridere la farina con lo strutto a temperatura ambiente, unire zucchero, uova, i due mezzi gusci d'acqua e l'essenza di cannella nella quantità voluta (non faccio testo quanto a dosi perché è mia natura eccedere, per cui le 5 gocce indicate possono benissimo essere ridotte a 3), cuocere la frolla da sola (non ho mai usato i fagioli per un'inspiegabile mia avversione a tale modalità, è sufficiente a parere mio bucherellare il fondo della pasta) a 180° nel forno ventilato per circa 20 minuti, del resto si può controllare benissimo la colorazione che si vuole ottenere.
fare la crema bianca, al mio solito -unisco uova zucchero e farina poi verso il latte freddo, questa volta usare soltanto l'albume battuto a neve non esasperatamente ferma (appema monta è già sufficiente, va bene anche quel po' di residuo liquido morbido)unire lo zucchero, farlo sciogliere, aggiungere la farina ed iniziare a versare a filo il latte freddo, mettere sul fuoco a fiamma media e lavorare di mestolo fino a che non inizia a rapprendersi, se fa qualche grumetto non esitare a versare un filino di acqua fredda che in men che non si dica restituisce morbidezza alla crema, appena con il mestolo di legno si riesce a fare un solco separando in due la massa cremosa e lasciando intravedere bene il fondo, la crema ha raggiunto il suo punto ottimale di cottura. Nel momento in cui la crema inizia a solidificare è il caso di versare le gocce di essenza di cannella nella quantità desiderata.
La crema bianca è di enorme soddisfazione, l'azione dell'unico albume è miracolosa a dare una consistenza perfetta come se vi fosse un addensante o una colla di pesce o una gelatina!
Personalizzarla poi con l'essenza che si vuole è un giochetto semplicissimo: un primo caffé molto denso, alcune gocce di alchermes, oppure di amaretto di saronno, o di marsala stravecchio o di liquore Strega o di Aurum (idem Cointreau o Grand Marnier) insomma con quello che lo sfizio del momento comanda!
Raffreddata la frolla e con estrema cura trasferita sul piatto di portata (ahi ahi a non aver usato la carta forno!!) riempire la cavità della crostata con la crema già fredda e procedere alla decorazione della sommità con le fragole.
Ricordarsi che una bella spolverata di zucchero bianco alla fine conferisce un aspetto più acquolinante!
E voilà la mia versione della crostata alle fragole!
ammonticchiare le fragole secondo il personale criterio:
spolverizzare di zucchero bianco semolato:
degustare:
Ricetta:
la frolla così ottenuta:
250 di farina 00 + altra farina per lavorarla
100 gr di strutto a temperatura ambiente
2 mezzi gusci d'acqua
8o gr di zucchero semolato
1 rosso d'uovo + 1 uovo intero
5 gocce di essenza di cannella
poco meno di mezza bustina di lievito per dolci
la crema bianca:
un bianco d'uovo (quello del rosso utilizzato nella frolla)
4 cucchiai medio-colmi di zucchero semolato
4 cucchiai scarsi di farina bianca 00
1/2 litro di latte
5-6 gocce di essenza di cannella
le fragole nella quantità di mezzo chilo
Esecuzione:
preparare la frolla iniziando dall'intridere la farina con lo strutto a temperatura ambiente, unire zucchero, uova, i due mezzi gusci d'acqua e l'essenza di cannella nella quantità voluta (non faccio testo quanto a dosi perché è mia natura eccedere, per cui le 5 gocce indicate possono benissimo essere ridotte a 3), cuocere la frolla da sola (non ho mai usato i fagioli per un'inspiegabile mia avversione a tale modalità, è sufficiente a parere mio bucherellare il fondo della pasta) a 180° nel forno ventilato per circa 20 minuti, del resto si può controllare benissimo la colorazione che si vuole ottenere.
fare la crema bianca, al mio solito -unisco uova zucchero e farina poi verso il latte freddo, questa volta usare soltanto l'albume battuto a neve non esasperatamente ferma (appema monta è già sufficiente, va bene anche quel po' di residuo liquido morbido)unire lo zucchero, farlo sciogliere, aggiungere la farina ed iniziare a versare a filo il latte freddo, mettere sul fuoco a fiamma media e lavorare di mestolo fino a che non inizia a rapprendersi, se fa qualche grumetto non esitare a versare un filino di acqua fredda che in men che non si dica restituisce morbidezza alla crema, appena con il mestolo di legno si riesce a fare un solco separando in due la massa cremosa e lasciando intravedere bene il fondo, la crema ha raggiunto il suo punto ottimale di cottura. Nel momento in cui la crema inizia a solidificare è il caso di versare le gocce di essenza di cannella nella quantità desiderata.
La crema bianca è di enorme soddisfazione, l'azione dell'unico albume è miracolosa a dare una consistenza perfetta come se vi fosse un addensante o una colla di pesce o una gelatina!
Personalizzarla poi con l'essenza che si vuole è un giochetto semplicissimo: un primo caffé molto denso, alcune gocce di alchermes, oppure di amaretto di saronno, o di marsala stravecchio o di liquore Strega o di Aurum (idem Cointreau o Grand Marnier) insomma con quello che lo sfizio del momento comanda!
Raffreddata la frolla e con estrema cura trasferita sul piatto di portata (ahi ahi a non aver usato la carta forno!!) riempire la cavità della crostata con la crema già fredda e procedere alla decorazione della sommità con le fragole.
Ricordarsi che una bella spolverata di zucchero bianco alla fine conferisce un aspetto più acquolinante!
E voilà la mia versione della crostata alle fragole!
16 commenti:
PECCATO NON ESSERCI PER MANGIARNE UNA FETTA...IL MIO DOLCE PREFERITO...!
BARGELD
Quella fettina è messa da parte per noi vero??
davvero particolare fragole e cannella!
un bacione
che bella crostata ...mandami una fettina,,please!
wow!ma che Bontà questa cosina qua!
che aspetto gagliardissimo che ha!!
Sogno o son desta? Mi accogli con uno dei miei dolci preferiti! L'idea della crema bianca è sensazionale...voglio sperimentarla al più presto! Io, per profumarla, voterei per l'Amaretto... Ti abbraccio :-D
a tutte voi gentili commentatrici un ideale assaggio di tal crostata, squisitamente vostra!
ne è rimasta una fettina per me?mauri
volentieri maurizia!
devo dire che l'essenza di cannella sulle fragole mi incuriosisce molto come sapore, ciao
gunther le vie della sperimentazione come ben sai sono... la cannella si percepisce sia nella frolla che nella crema bianca perché lì dovevao agire e ti dirò che l'acidulo della fragola ricompensa i sapori
la porzione per me sarebbe la torta intera!
non sembra niente male in effetti. certo, meglio sarebbe una verifica diretta
sciopina te lo puoi permettere ne sono convinta:)
dede de facto!si può fare!
Cara amica, buonissima questa ricetta... io che di solito non cucino mi sono tentata e CI SON RIUSCITA!!! con questa torta di fragole con canela, che ci è piaciuta tanto. grazie
brava Ana! vengo a vedeer se l'hai postata,
hai visto che non è difficile, come vedi sono molto presa dalla semplificazione un concetto fondante e non solo in cucina!
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