domenica 24 maggio 2009

Una bussola. Versi di Jorge Luis Borges






















- Una bussola -


Tutte le cose sono parole della lingua
in cui Qualcuno o Qualcosa, notte e giorno
scrive quell’infinito guazzabuglio
che è la storia del mondo. Nel suo vortice

passano Cartagine e Roma, io tu lui
la mia vita che non capisco, quest’agonia
di essere enigma, caso. Criptografia
e tutta la discordia di Babele.

Dietro al nome c’è quel che non si nomina;
oggi ho sentito gravitare la sua ombra
su questo ago azzurro, lucido e lieve,

che verso il confine di un mare tende il suo zelo,
con qualcosa di un orologio visto in sogno
e qualcosa di un uccello addormentato che si muove.


-J.L. Borges-


4 commenti:

Caty ha detto...

lieve , dolcissima come la malinconia che ora stringe il cuore

papavero di campo ha detto...

ciao caty,
tutte le cose sono parole della lingua

Romy ha detto...

E' una poesia vibrante: ogni volta che la rileggo tocca in me una corda diversa...grazie, Laura, di avermela ricordata! Un abbraccio :-)

papavero di campo ha detto...

grazie a te romy dei legami che stringi con la poesia!
la poesia ci muta il cuore!

 
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