lunedì 8 giugno 2009

Enotria. In primo piano gli asparagi. In primissimo un eccelso Trebbiano d'Abruzzo di Camillo Montori da Controguerra






















asparagi d'Altedo,

asparagi dell'alto Lazio,

asparagi di Toscana,

utile e bella distinzione prima che il disciplinare europeo faccia di tutt'asparagi un mazzo, mettendo al bando le provenienze e chissene dei terreni di coltura,

asparagi accostati al sapore del pesce (baccalà, gamberi)

asparagi accostati al sapore della carne di grigio del Casentino

asparagi nella inesorabile quiche

aparagi nella vellutata alla crema fresca

Due bianchi di levatura:

un brut Franciacorta Antica Fratta: notevole!

un Trebbiano d'Abruzzo Fonte Cupa Camillo Montori di Controguerra: non mi si tacci di campanilismo ma è straordinario!

un rosso Sangiovese in purezza Birbesco di Poggio alle birbe: non male!


un altro racconto della serata è qui

2 commenti:

Carla ha detto...

Che menù di aparagi!Sublime!

...e il Trebbiano d'Abruzzo buono, molto buono lo conosco e lo apprezzo...

Baci

papavero di campo ha detto...

marche ed abruzzo confinanti e i vini similmente buoni buonissimi!
ciao cara!

 
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