col caldo invasivo incalzante delle ore del meriggio,
col vento fresco beato e scomposto che fa ballare i capelli,
col sole e col cielo saturi saturi che la foto pare sottoesposta,
col clima perfetto che inonda d'euforia la mente e i passi,
col crepuscolo languido e molle che spande liquidità,
col cielo a pecorelle,
col tramonto da poster dell'ufficio di Soggiorno e Turismo e musica di Mike Olfield quando vira sul ruffiano,
con la nebbia-agli-irti-colli,
con la pioggia già fredda e sferzante, che ha fatto il balzo nella casella targata "autunno",
con la notte avvolgente e placata,
con una rosa d'emozioni Giglio Castello ci ha ospitato, ci ha tollerato, ci ha sedotto, ci ha mollato
3 commenti:
nina, ora: "con l'aria espansa fiutata e mangiata che produce endorfina e genera attimi estatici di fusione panica".
baci, tua ninetta
ninetta! sinfoninetta!
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