lunedì 28 settembre 2009

Da Vallombrosa al Monte Secchieta. Incontro a popolazioni di alberi



















































da Vallombrosa al Monte Secchieta, un percorso con un dislivello di cinquecento metri, molto tranquillo, per nulla impervio, impegna all'incirca 4 ore tra andata e ritorno,

dapprima le conifere: i fusti degli esemplari più giovani sono più esili e irrequieti, non ce la fanno a stare fermi, oscillano e cigolano nemmeno fossero esausti legni di galeoni,

pensando in haiku alle navi cioè al legname di cui son foggiate visualizzo:

tolda di nave
oscillanti cigolii
ma interrati ora!


intanto cerco di rompere il fiato,

intanto il cammino mi piace intervallarlo volentieri coi clic e clic elettronici e con soste rifocillanti di vera beatitudine (nella fattispecie di un signor tè corretto al latte e al miele di acacia, quando ogni sorso puoi benissimo allucinarlo come quello di poppata! anche d'ugual temperatura!)

ed arrivano i momenti di un'emozionante bellezza!

l'incontro estasiato con una splendida faggeta di alto fusto,

arabeschi di foglie,

impalcature di ricami di foglie,

la volta del cielo s'è fatta verdetenero picchiettata di spruzzi d'oro acceso, e maculata di scuro color ocra di terra,


lampante inizio e promessa certa d'imminenti fulgori,

musica sinfonica dai rami dipanati in strati e ordini di strati di sibilante fogliame

spira una brezza euforica di rivitalizzante goduria,

il rapimento sensoriale è forte, sono attimi potenti e così naturali di subitanea immersione nello spirito dei suoni, del vento, del bagno saturante dei colori,

una piccola estasi a portata dei sensi e del cuore,

non posso non pensare a Jung, alla consapevolezza di ravvisare corrispondenza in sé dell'energia dei luoghi e dell'intensità tutta spirituale di semplici attimi pulsanti quando vibra forte l'esistenza e me ne sento pacificamente inondata



11 commenti:

Günther ha detto...

complimenti che magnifiche foto, si vede che l'autunno è arrivato i colori sono dobversi rispetto a un mese fa, complimenti per la scrittura ho letto estasiato dal suono che da lettura

papavero di campo ha detto...

gunther che sorpresa! passavo dal tuo blog e ritrovavo il medioriente, chiedendomi dove fossi finito,
grazie dell'apprezzamento sei sempre gentile ed io lo apprezzo!
eccoci in autunno a bearci di colori e suggestioni

nina ha detto...

"alla consapevolezza di ravvisare corrispondenza in sé dell'energia dei luoghi e dell'intensità tutta spirituale di semplici attimi pulsanti quando vibra forte l'esistenza e me ne sento pacificamente inondata"

che bello, come lo sento.

comunque è incredibile sai la nostra telepatia blogghesca (e non solo direi)? parli e ti inebri di alberi, e io idem , lavorando ora su foto fatte ieri in un oasi forestale vicino casa...
:)
baci papaverina
ninina

papavero di campo ha detto...

ninettabella non solo alberi ho in serbo una sorprea per te! a molto presto!

wennycara ha detto...

Che bel post... mi hai riportato alla memoria le lunghe passeggiate a cavallo... che momenti impagabili...
grazie,

wenny

Francesca ha detto...

la mia è pronta ora :DDD!
baci che belle le sorpreseee!

papavero di campo ha detto...

wennycara il buono dei nostri blog è talvolta la suggestione d'evocare e con piacere ti mando un nitrito per saluto!
a presto!

francescabrava!

simona ha detto...

è bello passeggiare insieme a te...

papavero di campo ha detto...

simona con piacere una passeggiata insieme sfoggiando una certa borsa di tappezzeria english che trovo deliziosa!

Effeti ha detto...

Posso unirmi anche io ?
Come sempre riesci ad esprimere così bene le vibrazioni più profonde dell'animo umano.

papavero di campo ha detto...

fulvia cara non è vero che ci riesco, ci provo ma sento una stretta morsa d'incapacità a rendere l'emotività e l'intimità delle sensazioni però ci provo questo sì!

 
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