domenica 4 ottobre 2009

Ikebana con bacche selvatiche










per prendere quelle bacchine rosse mi son data da fare, l'arbusto era su un pendio a strapiombo, la corteccia era di quelle tenaci che non si spezzano al primo colpo né al secondo né al terzo, gli steli arborei erano pieni di esili insidiose spine, ma testardamente volevo coglierne due o tre ramoscelli, ho prima eliminato le spine poi mi sono lo stesso punta le dita, non importa (ho succhiato e sputato) infine son finiti nello zaino



4 commenti:

a.o. ha detto...

Aiuola volante si ferma un istante a lasciarti un odoroso saluto e a dire: è bellissimo che ciscuno abbia il suo nome, parlo di santa puzzola & co.
:D

papavero di campo ha detto...

aiuolina volante qui atterrata e qui acclamata!

simonapinto ha detto...

santa puzzola eh!?
ma qquel vasetto lì...che lunga vita ha da raccontare

papavero di campo ha detto...

quel vasetto lì anzi vaso, è giunto a me fin dalle coste inglesi!

 
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