mercoledì 11 novembre 2009

Crostata di mele alla crema di Cognac




procedendo con la RASS/RID/PHOT (ma sì la rassegna ridondante foto) :

l'inizio come si vede non è proprio ortodosso, eh già non ho avuto voglia di prepararla la frolla perciò ho presto abboccato a quella dietetica della vallè, buona? nahhh! deludente e basta!



















donc! la frolla è quella già pronta, è sottile certo ma di sapore non vale un'acca, e faccio pubblica ammenda poiché una frolla non eccelsa equivale al fallimento di una crostata almeno al 50%,

la crema la cognac però è semplicemente squisita!

piccolo puntigliioso preambolo: in tempi di plagio, di scopiazzature senz'anima, di appropriazioni indebite, vado ad annunciare che l'invenzione di detta crema al cognac è mia e ne vado pure fiera!

è andata così: in casa mia madre da sempre ha farcito il pan di spagna, il dolce per antomasia delle feste di compleanno -quello che in abruzzo viene detto pizzadolce! in dialetto la pizzadogge -la "e" finale è muta!- con tre strati quindi tre tipi di crema, la gialla la nera e la bianca.. ecco qui alla crema bianca volevo arrivare, fatta solo con l'albume e aromatizzata soltanto con stecca di cannella e scorza sottile di limone, la mia invenzione -ché non ci voleva poi molto- è stata quella di personalizzarla aromatizzando con aromi o con liquori, ad esempio con le gocce di olio essenziale di cannella oppure di limone (l'olio essenziale mi raccomando non il succo), o con il cognac come ho fatto questa volta e vedete bene che su una base bianca neutra si può solo galoppare con la fantasia,

rispetto alla dose solita di mezzo litro di latte, ho fatto la metà, quindi:

250 ml di latte intero usato a freddo,
1 albume montato a neve (altra piccola variante, prima lo battevo appena e basta, ma a neve ho verificato che va ancora meglio),
3 cucchiai scarsi di farina doppio zero,
3 cucchiai di zucchero,
30 gr di Cognac invecchiato Martell (da versare appena la crema è pronta ad essere allontanata dal fuoco),

2 mele, una grande fuji e una golden (decisamente scarse, aggiungerne!) messe a macerare con dell'uvetta nel cognac nel mentre che si imbastisce la preparazione della crostata,

ah, non ho mai preventivamente cotto la crostata con la tiritera dei legumi secchi, trovandola pratica alquanto noiosa e debbo dire che mi sono sempre trovata bene a far così, ho praticato però sulla pasta molti fori coi rebbi della forchetta, poi adagiato la crema bianca profumata, giàcotta ovviamente, indi le mele inzuppate di cognac e distribuito le uvette,

cottura inferiore alla mezz'ora a 180° in forno già caldo.

Considerazione finale: è buonissima nonostante la frolla deludente, per cui se tanto mi dà tanto, con una vera frolla sarà un giulebbe!

18 commenti:

marsettina ha detto...

mi ispira tanto!

papavero di campo ha detto...

oh marsettina che dolce commento!

nina ha detto...

la capisco quella pecorella lì! e la crema bianca da personalizzare è una bella ideuzza!

Barbara Palermo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Barbara Palermo ha detto...

Bellissima!! E complimenti anche per il tuo blog, splendide preparazioni!

Barbara Palermo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
ilcucchiaiodoro ha detto...

Strepitosa e super golosa e con il cognac sarà anche un ottimo dessert per una cena perfetta!

pinguil ha detto...

e sboccia un haiku (tra i commenti precedenti), malgrado nessuno l'annaffierà...

Anonimo ha detto...

mi sento come scrat quando vede la ghianda !!!Faccio la brava con la mia dieta dunque domenica mi svegliero'alle sette ,mi preparero' questa bonta' e faro' una colazione da sogno!Un abbraccio papavero da carmen

a.o. ha detto...

Ciao Pap,
tanta voglia di salutarti.
periodo frenetico ma pieno, nel senso positivo, nel senso di pregnante, ricco, colmo.

mi mancavi, ;D
a.o.

Anonimo ha detto...

ehm ma chi se l'e' magnata ? la voglio anch'io !

gnam gnam !

senti io invece sono 3/4 gg che faccio il "seccatore". sto sperimentando: bucce di limone, bucce d'arancio e fettine di mele e bacche di rosa canina. Appena posso provo anche con le bucce di mela. l'idea sarebbe: ci aggiungo una bacca di vaniglia, 2 chiodi di garogano, forse mezzo peperoncino.
Non so se del ginepro eppoi ci faccio una tisana alla "magoMerlino" argh ! mi ricresceranno i capelli? saludos!
(oggi faccio l'anonimo hihihihi)

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao! anche noi spesso ricorriamo alle basi pronte! ma i risultati non sono pio così tragici..e.cco, forse se si tratta di fare un dolce...sarebeb meglio farla in casa!
Ottima la farcia...poi quella crema al cognac sembra deliziosa!!
baci baci

Grazia ha detto...

la frolla vallè? papavero pigro!!
farei un salto lì apposta da huatabampo per bacchettarti :-))

artemisia comina ha detto...

crema con i bianchi soltanto? veramente interessante...hai detto gli ingredienti, ma come si procede?

sciopina ha detto...

credo ti convenga chiederne il brevetto, visti i tempi! Sai che anche al mio paesellonatio dicono pizzadoce, senza e finale! La tua crostata seppure con frolla acquistata, mi pare divina,certo fatta in casa è altra cosa, ma noi sappiamo di quello di cui sei capace..

papavero di campo ha detto...

un saluto a voi tutti che siete passati incuriositi del profumino della crema al cognac!

ninetta sia chiaro che va bene anche la farina di riso o la maizena ed è crema bianca!

barbara ben approdata!

anche a te cucchiaio d'oro!

pingui-ale grazie dell'haiku l'ho visto certo!

carmen anche l'attenzione dietetica c'ha le sue pause e giustamente!

aiuola zia bis che bello che vivi intensamente e grazie che sono nei tuoi pensieri!

anonimo sei elle ed erre !

gemelline sempre carine voi!

grazia intanto ho capito che huatabampo è un luogo e non un nickname!

artemisia, a volte rinuncio al
dettaglio esplicativo ..troppo presa da quello documentativo!
procedura facillima: un bianco d'uovo battuto a neve, vi s'incorpora prima lo zucchero poi la farina setacciata quindi si diluisce con il latte a crudo, se s'intende lasciarla senza aggiunte aromatiche va cmq messo un pezzo di cannella e la buccia di limone, oppure personalizzare con il liquore o l'essenza che si desidera, esito di grande soddisfazione,

sciopina abbiamo tradizioni in comune e pizzadolce è un linguaggio sud ricco di memoria per noi vero?

_oggi_sono_Luca_ ha detto...

caspita mi "riconosci sempre " !
_r_

_oggi_sono_Luca_ ha detto...

caspita mi "riconosci sempre " !
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