mercoledì 2 dicembre 2009

Merry happening all’Enotria. Baldanzosamente un quartetto jazz, un neonato, un jack russel e molti bicchieri nelle mani di sorridenti avventori














i primi due scatti vittoriosi:

















Merry happening all’Enotria. Baldanzosamente un quartetto jazz, un neonato neofotografo, un jack russel e molti bicchieri di vino nelle mani di sorridenti avventori.


Il party, offerto dalla Macelleria Falaschi di San Miniato al Monte, è stato rallegrato dai suoi prodotti di norcineria d'autore, carpaccio di soppressata & humus di ceci, prosciutto dolce alla lama di coltello, salumi, finocchiona, pappa col pomodoro, ribollita, crostini con salsa di fegatini e vini a sfare, anch’essi del terroir samminiatese, tra i quali ho flirtato in particolare con uno di uve sangiovese e malvasia nera, un nettare scuro che voleva farsi bere! Nessun arcano, si chiama Antiche Vie Chianti, del 2007, con uvaggi di sangiovese all'85% e Ciliegiolo, Canaiolo, Malvasia nera al 15%, produzione Beconcini di San Miniato.

Vittorio un neonato di soli cinque mesi ha partecipato alla session, ha ballato abbracciato, s’è ubriacato di latte della sua giovane mamma, ha familiarizzato con me al punto che il suo ditino ha premuto due volte clic e le sue due primissime opere artistiche informali alla Andy Warhrol sono già storia!

Fatto conoscenza con un altro simpatico esserino, un certo Big di minuscola taglia e di sangue blurussel, lo snobbettino si pappa ogni sera un po’ di tartufo e forse l’indomani se lo va a riguadagnare per boschi, ma la sua padrona, una-giornalista-enogastronomica-americana-in-Italia, inflessibilmente non gli ha fatto pappare nemmeno una briciola di bocconcino di leccornia insaccata ed il poverello, infelice, con quel suo tartufonaso in estasi negata avrà patito le pene dell’inferno.

Il jazz, con pezzi degli anni trenta, cinquanta e sessanta, ha riempito gli spazi con una musicalità gioiosa, massaggiante, ballerina, confidenziale e sciolta.

Musica e cicaleccio dell'happening hanno dato ragione all'ultimo balocchino di casa -convertitore digitale, al suo dovere di cattura dell'attimo fuggente.

Il trio Scafroglia responsabile del"Jazz in Macelleria" è costituito da:

Andrea Vincenti, voce
Mirco Capecchi, contrabbasso
Tommaso Ceccatelli, chitarra
ma per l'occasione c'è stato anche Fabrizio Desideri al sax


Godibile resoconto della serata si trova qui in casablog di Andrea Gori di Vino da Burde ovvero "Icchecè di bono in Toscana da mangiare e icchè berci dietro" vale a dire una bella dichiarazione d'intenti sul filo della tradizione legato comunque mi pare al filo dell'attualità negli umori e nelle risorse d'inventiva e di creatività del tempo d'oggi.

7 commenti:

Caty ha detto...

qual meraviglia l'occhio del neo-fotografo cattura l'essenza della serata, le ombre che sorgono oltre il consueto e ballano al colore del vino e all'allegria

papavero di campo ha detto...

un bimbo perfettamente a suo agio in un triade perfetta può anche incuriosirsi d'altro!

artemisia comina ha detto...

questa sì che è una merry company!

papavero di campo ha detto...

in vino insania e meno male!

fedeccino ha detto...

Il contrabbasso davanti al bar, che bello ! Lo sento vibrare :) ... e immagino pure come lo sentiva vibrare il povero cagnolino assordato :)

fedeccino ha detto...

... dimenticavo : ancora sorrido per "... icchè berci dietro", adoro il parlare toscano :)

papavero di campo ha detto...

cagnolino e neonato hanno retto bene il casino! questi i tempi questi i costumi!
il contrabbasso il suo suono grave irresistibile per noi donne, questione di chaKra, che ci possiamo fa'?

 
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