giovedì 7 gennaio 2010

Acqua dei monti. Foresta di Vallombrosa. Haiku









Acqua dei monti
molecole sonore
mentre cammino



(haiku del 6 gennaio 2010)


13 commenti:

Romy ha detto...

Sono le famose scarpe che ti ha regalato Ro? Ti auguro che possano accompagnarti in splendide passeggiate.... che ti aiutino a scoprire luoghi pieni di incanto e di magia... che ti portino al cospetto di Elfi e di Naiadi! Baci :-)

papavero di campo ha detto...

romy quei luoghi ormai sono del cuore e dopo qualche assenza c'è il desiderio di tornarvi!

simonapinto ha detto...

un mosaico degno di galla placidia!...anzi più bello!

Francesca ha detto...

mi sono permessa. ho preso la tua dolce filastrocca marina ed è vicino al mio "profilo" in tutti i sensi.
grazie infinitamente ancor.
ninè

papavero di campo ha detto...

simona,
suggestione bizantina, ma ho pensato anche all'arte informale americana tipo de kooning,
quel grigio lucido materico

ninè, sono nati così per istinto di gioco..la spontaneità va a segno, ne sono felice!
piccole felicità degli scambi!

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Prezioso e riuscitissimo haiku: è bellissima l'immagine di queste tue "molecole sonore"!

luciana - comoinpoesia
.

papavero di campo ha detto...

luciana,
silenzio suono luce partecipano della stessa qualità e in attenzione forse riusciamo a coglierne attimi e bagliori
a presto ciao!

palmy ha detto...

Meravilgiose foto, meravigliosa atmosfera, quante belle tonalità... e quell'haiku... le molecole sonore sembra di sentirle... o di vederle?

papavero di campo ha detto...

simona, pensavo anche a jackson pollock, che mi piace da matti!


palmy, l'haiku mi aiuta ad esprimere un indicibile un inafferrabile e quando accade che riescono ad avvicinarsi sia l'immagine che è la prima forma di organizzazione mentale coniugata al linguaggio cioè alla simbolizzazione attraverso la sensorialità, la mia propria emozione ecco che forse sgorga un haiku capace di comunicare qualcosa!
grazie del tuo apprezzamento!

marina ha detto...

sì le ricette solleticano il mio palato ma i tuoi haiku mi incantano!
grazie, marina

equipaje ha detto...

Pap
non trovo una tua mail da nessuna parte e così m'infilo indebitamente qui per notare che questo bizzarro mezzo non solo echi e corde sa farli comunque risuonare, ma che a volte addirittura li amplifica. La vicinanza s'è percepita tutta: grazie mille.

(E queste molecole sonore sono splendide! Buon anno anche a te.)

papavero di campo ha detto...

marina grazie,
l'haiku come estrema sintesi è strada ardua, come ti dissi io mi cimento con esso per necessità di riequilibrarmi, per una corrispondenza che è divenuta fatale per me, senza prefiggermi la soddisfazione dell'esito, ma con naturalezza spudorata mi declino in haiku!

papavero di campo ha detto...

equipaje, ho piacere che sei passata e di sentire le tue parole, ho seguito l'istinto di un collegamento con te, ché così son fatta ma devo dire che ne sono anche sempre ripagata! infine è il moto, un istinto di moto che sconquassa tutte le inerzie!
a risentirci e con piacere!

 
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