Massimo Campigli: subito abbandonatevi alla meraviglia della galleria delle sue opere
Massimo Campigli. Adorabile la sua cifra stilistica nella raffigurabilità d'una dea idea del femminile che è idolo, cariatide, archetipo cifrato, nume, simbolo ecc
Fin dalla prima occhiata all'opera pittorica di Campigli ho sentito che mi scuoteva e toccava corde del profondo ed ho saputo in un baleno che per me era adorabile: un effluvio di segni e segnali per accennare al segreto, al mistero, all'essenza della femminilità nella matrice dell'archetipo, nell'origine atavica, nell'inizio mesopotamico.
Il mito soffia e fa sentire il suo soffio.
Campigli dice " vorrei che le le mie tele offrissero una consolazione"
La sua cifra stilistica è nella raffigurabilità di un'idea della femminilità che si delinea donna-idolo, cariatide, idolo totemico,
staticità ieratica,
animata fissità della forma
intensità regale nella forma della maestosità,
simbolo e simbolizzazione,
traccia di scrittura,
codice e cifra,
sogno, ineluttabilità del sogno,
atemporalità che tutto trascende,
eternità che non muta,
memoria ancestrale,
maternalità universale,
sacralità della presenza,
interiorizzazione.
La commozione che mi suscita Campigli, non ci ho messo troppo a capirlo, è stata per la somiglianza col volto della madre , della mia, il viso tondo, gli occhi larghi, l'espressione della felicità consolatoria nella stabilità emotiva cercata-trovata in una faccia, la sua. Il volto della madre, i suoi occhi sono lo specchio per esistere, per l'inizio di sentirci esistere.
dice Campigli: " l'arte è legata al passato come un nevrotico alla sua infanzia"
"jai constamment l'illusion d'une memoire atavique, je sens revivre en moi le troglodyte, le voleur de chevaux, l'esclave e le magicien"
" in quelle cose antiche e lontane" "cercando e aspettando con la pazienza d'un giardiniere che attende il risultato di un innesto"
( citazioni riprese da Nicoletta Pallini, Massimo Campigli, Il tempo del sogno, in http://www.italialibri.net/Arte/campigli/iltempodelsogno.html)
Campigli s'è materializzato nei miei pensieri e la bellezza che ha perseguito con la sua arte m'è sovvenuta grazie ad un filo associativo in seguito alla lettura dell'odierno post di Artemisia Comina, che reduce da un devozionale pellegrinaggio nelle terre di fondazione della nostra civiltà, ha postato oggi un palpitante omaggio alla dea sumerica Inanna, antenata di tutte le dee della fertilità (Proserpina, Cerere..)
L'artista è vocato ad anticipare, ad alludere, a intuire, a precorrere, a persuadere.
e Campigli mi persuade pienamente, esattamente mi seduce per via di cose che mi riguardano, sia nell'imboccare il cammino di un tempo a ritroso che per ogni elaborazione conoscitiva a venire.
10 commenti:
azzaccatissimo.
ehm...azzEccatissimo.
(azzaccatissimo?)
le tue Gallerie d'Arte sono bellissime
hai il dono di far emergere l'individualità dell'autore.
non ho cultura pittorica: e questa è una occasione per imparare
grazie
l'infinito dell'8 nei corpi e nei visi che si attraggono l'un l'altro..
persuade.
" in quelle cose antiche e lontane" cercando e aspettando con la pazienza d'un giardiniere che attende il risultato di un innesto
così è così ben detto.
non lo conoscevo "davvero", e ora ci ritrovo ciò che dici.
grazie, nina
artemisia
paolo
sciopina
nina
campigli ci piace non ne avevo dubbi!
Un'altro dei tuoi sassolini nello stagno, come li chiamo io...non conoscevo questo artista, e grazie a te mi si è aperta un'altra piccola-grande finestra! Mi piace tantissimo il primo ritratto: mi ricorda quelli antichi del Fayoum, o certe raffigurazioni dei mosaici ravennati...Ti abbraccio! :-)
allarga il cuore vero romy? mi suscita affinità affettiva dentro il senso di memoria antica per questo mi attrae e turba insieme,
ps: una sorpresina in arrivo per te, grazie a te!
Che sarà? Mi hai incuriosito! ( P.S. Ho scritto "un altro" con l'apostrofo...mi sa che perdo i colpi! ;-P )
ARCHIVIO MASSIMO CAMPIGLI
SI FA PRESENTE CHE IL DIPINTO RIPRODOTTO IN SETTIMA POSIZIONE (comacchio.jpg)E' UN FALSO SEQUESTRATO DALLA G.DI F. DI MESTRE.
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