mercoledì 10 febbraio 2010

Venezia. Alle Zattere. Giovane donna. La melanconia. Haiku








Come Adele H.
sul volto d' Isabelle
la melanconia




(stai alle Zattere, la Giudecca eterna sponda che non raggiungerai)

2 commenti:

nina ha detto...

Quella cosa incredibile da farsi per una donna, di camminare sul mare, passare dal vecchio al nuovo mondo per raggiungere il proprio amante, quella cosa, io la farò.

(ci credi che questo stralcio rubato a un quotidiano che ne pubblicizzava il film in videocassetta, saranno 12 anni fa, l'avevo appeso in cameretta che odorava ancora di rotativa? Poi vidi il film, mi straziai così tanto, ma lo lasciai appeso sempre, fin a quando fece fran! e cadde dal muro)

papavero di campo ha detto...

un film fondamentale nell'educazione sentimentale di ogni donna o se non altro di quella cinefila o almeno per me! l'ho così amato! e perchè? il turbamento.. la sua significazione,
anche la donna del tenente francese molto mi piacque anche se lì l'evoluzione va in altra meta e non sfocia ineluttabile nella malinconia,
oppure lezioni di piano..
la carrellata è lunga vivaddio

 
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