mercoledì 21 aprile 2010

Tempo d'asparagi. Un risotto in bianco alla risorsa amarognola d'asparago




Un riso ribe, con tostatura prelimare senza alcunché, poi irrorato di brodo vegetale e portato alla cottura desiderata, quindi mischiato ad un condimento bianco, caldo, fatto con la panna, quella da montare (non quella cosiddetta da cucina), burro di Beppino Occelli, polvere di cumino e noce moscata in buona quantità.

A proposito della panna: per un lunghissimo tempo di lustri e lustri l’ho snobbata anatemizzandola come condimento out e non solo per l’apporto della materia grassa e della botta calorica quanto per un ideologico rifiuto della banalità del ricorso a un condimento veloce ch'era tipico di chi in cucina voleva far bella figura cavandosela con poco o niente,

e ricordo quanto m'infastidisse allora la moda imperante d’infilare la panna da cucina dappertutto, in mille esperimenti, anche se alla fine quel che troneggiava erano le immancabili scontate pennette oppure -in unica sostituzione- le farfalle impiastricciate di panna e quell’impiastro di pomodoro e panna ammannito sotto nome di sugo rosé che a lungo dominò ve lo ricordate?!

Adesso che non ho più alcun interesse alla rocca e alla fronda mi concedo di bazzicare quel che mi va e d'accogliere quel che m’attira energeticamente sul momento,

e devo dire che il mio risotto condito con la salsa bianca speziata, equilibrato dall’amaro e dall’affumicato degli asparagi ha conseguito un esito notevole verso notevolissimo.


2 commenti:

Francesca ha detto...

oh come ci trattiamo bene qui! viva gli asparagi che crescono sulle ripe.
Baci
nina

papavero di campo ha detto...

oh ninetta che bello sentirti!

 
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.