All' insegna della semplicità: tre risotti con una tecnica di cottura di mia inventiva

risotto solamente aromatico:







risotto ai carciofi:










risottino alla pancetta affumicata:







ebbene sì ho usato una nuova -per me- tecnica di cottura del riso!

parlo d'inventiva non avendone mai sentito dire né visto eseguire in nessuna dei miliardi di ricette sulla preparazione dei risotti,

lo spunto l'ho preso da una tecnica macrobiotica che ho appreso da un amato e fondante -per me- breviario libro di cucina "Il cucchiaio di legno" circa la ricetta base di cottura del grano saraceno: kasha sta a signicare che lo si tosta da sé medesimo senza aggiunta alcuna di alcunché,

ne avevo parlato in un post passato ahi poverello sotto silenzio e nell'intento di risollevarlo l'avevo rimesso in circolazione con l'escamotage del cambio di data:-)

faccio la stessa cosa col riso cioè tostatura a solo e funziona caspita!

in seguito aggiusto il tiro e suggestionata da una lettura di cucina etiope sulla tostatura delle erbe, faccio due più due, tosterò il riso e unitamente ad esso tosterò le erbe aromatiche che più mi aggradano a gusto e scelta e funziona! caspita bis!

vuoi vedere che ho inventato una nuova tecnica?! e comunque l'ho messa in atto seguendo certi imput della mia testolina e ciò mi gratifica al punto di parlare di tecnica tutta mia personale,

senza farla troppo pallottolosa quante volte abbiamo inventato qualcosa di nuovo in merito alle procedure oppure all'accostamento di elementi oppure attuato una nuova combinazione?

nessun disturbo alla risposta.. sto solo retoricheggiando

veniamo alla procedura:

in una casseruola all'uopo -uso il mio servitorello di fiducia, pur disponendo di vera e propria risottiera ad hoc, seguito ad usare di default una vecchissima lagostina d'acciaio in cui metto a tostare il riso col trito di erbe disponibili,

il mio trito d'erbe immancabilmente rispetta la normativa presenza di:

salvia / ramerino / timo e al solito due tre tipi di timo tra cui il citrino e il serpillo / maggiorana / origano fresco -ora però la pianta s'è seccata e non ho ritrovato per sostituirlo / dragoncello /la menta a volte si a volte no perché spesso mi piace usarla da sola,

inoltre sotto suggestione dell'aglio fresco, parecchio meno forte di quello stagionato, sto usandolo di recente a spron battuto ( tranquilli non si sente l'effetto della fastidiosa sostanza volatile),

in una di queste tre versioni ho messo i carciofi affettati sottili,

allora faccio tostare il tutto, col mestolo di legno lì addosso, il naso comincia ad avvertire il sentore aromatico delle erbe e di qualcuna termolabile in particolare, ed intanto ti tocca doviziosamente girare e rigirare,

il riso lo vedi che si sta avvampando tutto, lo immagini perché non ci sono gemiti nell'assenza d'un veicolo liquido,

arriva il punto in cui lo capisci che il riso non ce la fa più -lo devi sentire mi raccomando! qui ci vuole una presenza e una concentrazione, non devi pensare ad altro o peggio agire di routine-

versi l'acqua calda, altro punto basilare, non cederai allla tentazione di vino o vinello alcuno e di nessun cognacchino, meno che mai di brodo o brodino , semplicemente acqua calda!

ed ecco sollevarsi dal tegame uno sfrigolio che è un urlo e se disponi di un bel Tascam prova a registrartelo 'sto suono di realtà ( suono di lucido ineludibile principio di realtà!)

sulla quantità dell'acqua dovrai regolarti ecchediamine attingi all'esperienza dell'occhio saputo!

tiri a cottura anche col coperchio se ti va,

la tiritera dell'al dente sarà tua soggettiva facoltà,

infine pensi che questo bel riso aromatico, -pur essendo perfetto così com'è, lo vuoi assoggettare ad un condimento di dadolini di pancetta affumicata?

certamente!

allora con fare disivolto afferri la padellina antiaderente, ci metti i cubetti di pancetta, li fai rosolare e sfrigolare e li allontanerai con cura da quel loro grasso buttato fuori e li libererai da tale demoniaca presenza!


se e quando proverete questo suggerimento di tecnica di cottura fatemi sapere please!

Pardon! Avevo dimenticato di dire una cosa fondamentale: non c'è alcuna materia grassa in questo tipo di cottura del riso e solo se non ne potete fare a meno aggiungete caso mai a tavola una spolveratona di parmigiano, anche se, dovete credermi, è così buono così riccamente profumato che si può apprezzarlo nella sua naturalità e semplicità strutturale.

Provar per credere!