lunedì 7 giugno 2010

Andare in campagna. Tre micetti di campagna incontrano un papavero




i tre micetti di campagna hanno aperto da poco gli occhi, avranno meno di un mese e ancora poppano da mammagatta,

iniziano però a guardarsi intorno, a curiosare, messi nel cesto per non crere tentazioni ai cinque cani, non intendono starsene tranquilli ed è tutto uno scavalcare e un ripescaggio attraverso le nostre manone di giganti buoni,

hanno disdegnato il patè di fegato non capendo cosa fosse e dico fra me ah lo rimpiangerete! difatti la settimana successiva a queste foto (scattate il trenta di maggio) si sono scaraventati su quello strano impiastro dall'odore acuto impiastricciandosi i baffini e ogni centimetro di pelliccia!

la mia amica Mi, mi ha poi detto i nomi che per loro ha escogitato: Rigatino quello tigrottino il più impavido, Miele il bejolino occhi cerulei e Caffè lo scurettino il più pavidino,

nella sequenza loro dedicata eccoli ancora timiducci alle prese con le prime esplorazioni
















i tre micetti
all'ombra d'un petalo
di papavero


















7 commenti:

Francesca ha detto...

oddio gioia mia! fortunata che sei a prenderli tutti assieme in braccio, son disegni fatti di pelo morbido!
Nina si scioglie davanti a un gatto.
diventerebbe volentieri pesce per loro.

ero qui per lasciarti una poesia, di metamorfosi, in cui anche tu ci sei.

Occorre volare in questo tempo, dove?
Senz'ali, senz'aereo, volare indubbiamente:
ormai i passi passarono senza rimedio,
non elevarono i piedi del viandante.

Occorre volare a ogni istante come
le aquile, le mosche e i giorni,
occorre vincere gli occhi di Saturno
e stabilire lì nuove campane.

Ormai non bastan più scarpe né strade,
ormai non serve la terra agli erranti,
ormai attraversaron la notte le radici,

e tu apparisti in altra stella
determinatamente transitoria,
trasformata alla fine in un papavero.


Buonanotte cara
Nina

Francesca ha detto...

ah ovviamente io sono Rigatino addicted.

papavero di campo ha detto...

oh che meraviglia!

determinatamente transitoria
trasformata alla fine in un papavero

e grazie a te se posso accodarmi al grande Pablo mi sovviene
(chi ci pensava più?)

Intero cosmo
intima connessione
trasformazione.

(un vecchio haiku del 13 luglio 2000)

per l'effetto ciliegie ecco la mia correspondance per te:

Il sorriso

C'è un sorriso dell'amore
e un sorriso dell'inganno
ma c'è un sorriso dei sorrisi
dove i due sorrisi s'incontrano

.......

perché è impresso nel più profondo del cuore
è impresso dentro fino al midollo
e nessun sorriso fu mai tale
se non quell'unico sorriso, il solo

che dalla culla alla tomba
solo una volta può essere sorriso
e la volta che viene sorriso
tutte le miserie hanno fine.

William Blake
da il Manoscritto delle Ballate

buona notte amicamia con la nenia dei più miagolosi miaaaaoooo!!!

Luca and Sabrina ha detto...

Papavero, ma quanto siete dolci tu, i gattini, quel cesto, le tue accoglienti braccia. Queste immagini hanno la forza di essere struggenti, non avevo mai visto dei micini così piccoli e come un fiocco di neve mi sono sciolta.
Volevo dirti mille cose, ma le parole non mi escono come vorrei, fanno strani giri dentro la mia testa e rimangono lì dentro. Volevo dirti che ho letto quello che hai scritto nel blog di Stella, quello che hai scritto da noi e mi hai scoperchiato il cuore, mi hai letto dentro e mi hai fatto scendere lacrime, che sai una cosa, non fanno che scendere senza il minimo ritegno. Eppure anche dentro al dolore io sono viva, di carne e di anima, e non vorrei mai essere un sasso. Non avrei la pelle, non sentirei il dolore.Grazie per esserti fatta balsamo per me. E grazie per la stima, che mi fa disegnare papaveri sulle guance, perchè tra le mie sfaccettature, so essere anche timida.
Un abbraccio
Sabrina

papavero di campo ha detto...

oh sabrina cara ora sei tu che fai commuovere me, sentire l'emozione e piangere e stringersi fa bene, mi è molto dispiaciuto del tuo dolore che lacera carne e anima, anch'io avevo associato a te la splendida felicità a coronamento del vostro fato buono..ma è così si ricevono colpi e si va avanti innamorati della vita e dell'amore, alla fine non c'è altro, è come nella poesia sopra citata di Blake è quando e dove i due sorrisi s'incontrano,
e tu giovane e fiera aspirante mamma lo sarai, c'è da dipanare il tempo dell'attesa, lo sarai splendidamente perché così l'accordo sarà..il desiderio è il motore più potente..Amor che move il sole e l'altre stelle,
abbi fiducia, piangi se le lacrime chiedono la via e osa di esistere come tu sei!
sabrina ti abbraccio forte e ti ringrazio della sintonia del tuo sentire e dell'affetto che trabocca per me,
i papaveri che sono vita luminosa e un talismano disegnali ad libitum, il loro vigore selvaggio ci sia di modello così come la loro resa e la via dell'accordo
un bacio di buonanotte!

simoff ha detto...

allegria, curiosità, smarrimento,
occhi
che si aprono alla vita...
una emozione
antica
che sempre si rinnova...
il papavero, il suggello.

papavero di campo ha detto...

cara simoff il papavero è suggello!
e passepartout

 
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