mercoledì 16 giugno 2010

Dedicato a papàmio nel giorno della sua nascita. Malinconia di Vincenzo Bellini da Giuni vox.





Giuni Russo - Malinconia




Maliconia (Ninfa gentile)", (V.Bellini).
Contenuta in "A casa di Ida Rubinstein" ,1988.
Ripubblicata nel 2005 in "Mediterranea Tour "(Cd+Dvd ).



Malinconia ninfa gentile
La vita mia consacro a te
I tuoi piaceri chi tiene a vile
Ai piacer veri nato non è
Fonti e colline chiesi agli dei
M’udirò al fine pago io vivrò
Né mai quel fonte coi desir miei
Né mai quel monte trapasserò
Trapasserò né mai né mai
Coi desir miei trapasserò
Né mai né mai trapasserò
Né mai né mai trapasserò
Malinconia ninfa gentile
La vita mia consacro a te
Fonti e colline chiesi agli dei
M’udirò al fine pago io vivrò
Né mai quel fonte coi desir miei
Né mai quel monte trapasserò
Trapasserò né mai né mai
Coi desir miei trapasserò
Né mai né mai trapasserò
Né mai né mai trapasserò
No no mai

Vincenzo Bellini





sorrido ancora
non m'allontano da te
dal tuo ricordo


tua laletta "piedi-a-terra-pelandrona"


18 commenti:

Chiara ha detto...

ricordi cari ed indelebili,sei bellissima in quella foto di pochi "giorni fa"...Un abbraccio affettuoso...

dede leoncedis ha detto...

resteranno sempre a farci compagnia, sempre.
ti abbraccio

nina ha detto...

non ho parole. tranne tanta tantissima bellezza.
un abbraccio a te

pinguil ha detto...

un abbraccio alla tua triste malinconia!

emilia ha detto...

... i nostri cari...
non li puoi dimenticare.
Ricordare rende più facile l'esperienza della speranza di poterli riabbracciare.
Grazie cara per la testimonianza che mi dai.
emilia

aspetto il tuo indirizzo

Caty ha detto...

un abbraccio , le parole si annodano in gola.

papavero di campo ha detto...

chiara
dede
nina
pinguil
emilia
caty

ringrazio ognuna di voi della testimonianza alla mia emozione del ricordo di mio padre,
il giorno del suo compleanno negli ultimi anni della sua vita lui era più tenero più arreso più triste
e non volevo passare sotto silenzio questo giorno,
grazie gentili amiche!

nina ha detto...

traccia e radice,
per citare te,
danno voce a questo giorno.

un bacio

marina ha detto...

un modo bellissimo di ricordare, davvero!
e la dedica "a papàmio" mi ha commossa nella sua affettività
grazie, marina

papavero di campo ha detto...

nina sì traccia e radice ed anche presenza assente (assenza presente)ci portiamo dentro incessantamente questi nuclei di coppia d'opposti ed è è così sempre così come i nostri giorni fisici sono di luce e d'ombra


marina grazie a te che mi racconti la tua emozione e nel farlo ricevo una coloritura della mia,
papàmio certo, ce n'ho messo per esprimermi con immediata naturalezza, l'ho capito da grande ma vivaddio l'ho fatto, il rapporto padre figlia (lo dico a te che sei riuscita a parlarne, della voragine del tumulto d'affetto)quante tappe deve attraversare e l'ho idolatrato e poi demolito e poi col tempo nel tempo accettato e considerato nella sua umanità di un essere per me speciale essendo papàmio

la belle auberge ha detto...

cara Laura, mi sono commossa leggendo il tuo ultimo commento e mi sono rispecchiata in te, nei tuoi sentimenti.
un caro abbraccio
eugenia

PS non ci si stanca mai di ascoltare Giuni...

papavero di campo ha detto...

cara Eugenia, essere nella stessa fascia d'età ci porta a vissuti analoghi a sentimenti condivisi e condivisibili a rispecchiamenti e a vicinanze interiori,

Giuni è una forza della natura, una voce Unica una capacità poliedrica d'interpretare, uno Spirito grande,
la adoro perché è cornucopia, perché sempre mi dà,
perché ancora è rappresentazione possibile d'una donna di Coraggio!

t'abbraccio anch'io ringraziandoti d'aver commentato adesso qui!

marguerited ha detto...

le fotografie sono bellissime.
le tue parole mi hanno commossa, e nello stesso tempo mi hanno fatto riflettere molto su questo idolatrare, demolire e poi recuperare, un cammino aspro di crescita che condivido.
sei talmente brava a descrivere questi percorsi, non è solo sensibilità è molto di più
ti abbraccio
Marg

papavero di campo ha detto...

cara marguerite, nell'intimo del femminile s'annida il rapporto con il padre , sia che il padre sia assente sia presente, in ogni caso in tutte le infinite varianti personali dobbiamo passare il guado di un'ineludibile prova di crescita evolutiva quindi d'identità ma detto così è un po' burocratico in realtà tutte noi sappiamo la complessità e la densità la vibrante fascinazione dell'affettività di tale relazione e il suo viraggio sul terreno d'una consapevolezza più matura è una buonissima scelta di pacificazione riappacificazione con se stesse in primis,
quanto mi manca il mio papà e quanto mi manca non aver avuto per lui maggiore disponibilità e ancor di più affetto quello spicciolo spicciolo e senza sovrastruttura alcuna (gli ho voluto un bene immenso e infine gliel'ho tanto testimoniato)
grazie come sempre del tuo passare qui!

Alex ha detto...

L'haiku è di una bellezza toccante. Tanta malinconia, anche la mia. Ti abbraccio e ti ringrazio per questa emozione

papavero di campo ha detto...

alex condividere emozione è un'altra emozione, ringrazio te!

simoff ha detto...

recupero post perduti...
da te ci si immerge sempre nelle emozioni,lievi o profonde,aspre o profumate...
la foto con tuo padre è per me l'immagine della femminilità, attenta,disponibile, solare di fronte al maschile, apparentemente più distaccato perchè più centrato su se, consapevole del suo fascino...per una giovane figlia.
Immagini e ricordi non solo miei e di mio padre ma anche di mia zia con mio nonno..a cui ha dedicato molto della sua vita...era un omino"speciale"...
grazie anche per la bellezza che emani

papavero di campo ha detto...

sono a ringraziarti simoff della tua gentile sensibilità,
hai colto cose profonde,
le hai ri-conosciute..sì una situazione edipica ancora, lì avevo dodici anni e papà è bello come mongomery cliff o come vittorio gasmann da giovane,
sì lui ha avuto un gran carisma da gran narcisismo e noi tre donne le sue ancelle! molto frequente, chi di noi non ha avuto una simile storia d'amore? fisiologica inevitabile poi pian piano la realtà s'è fatta strada!
sulla strada della comprensione siamo sempre alle prese con lungaggini e difficoltà e dinamismi vitali!
un abbraccio cara simoff!

 
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