venerdì 30 luglio 2010

Abruzzo. Terra. Schegge di terra























l'estate alita calda, il suolo scotta, il sole picchia, necessita un cappello,

girar girovagare ha una qualità euforica,

rinfrescarsi il sudore cercando l'ombra,

guardare attorno la desolazione accesa,

l'estate stordisce i sensi e aguzza il visus,

visualizzi ardentemente un frescobere

e il coktail sanpellegrino è un nettare d'indicibile piacere

quel ghiaccio nel bicchiere dalì nella trasparenza gaudì una botta estetica che t'esalta,





e ti ributti al sole, automa più felice



2 commenti:

fedeccino ha detto...

Ciao Laura !
No, non sono ancora in vacanza.
Bentornata invece tu, suppongo in una Firenze-Bombay un po' piu' monsonica e meno canicolare ... qui almeno e' cosi', fa quasi fresco da qualche giorno, il sono melatoninizzato ne guadagna. A presto :)

papavero di campo ha detto...

ciao federica, sì è molto più fresco, ieri 19 gradi ed oggi un'arietta da montagna!
in procinto di trasferirmi in campagna fuori firenze così ci scappa anche di fare qualche scarpinata, e tu vai via d'agosto? allora buona prossima vacanza assieme ad un abbraccio!
e carezzine a quei due!

 
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