martedì 10 agosto 2010
Toscana. Casa di campagna. Fare un acquerello di papaveri e sentire Guido se gli piace
eccomi all'opra
con Balù vicina gran conforto!
e via acquerellando sento il mio cat friend che gliene pare
ma Guido l'ombra bianca il mio seguace peripatetico è pure diplomatico, non s'immischia e riguadagna il suo aplomb
non mi resta che coinvolgere i fiori ma uffa è scena muta
allora mi consolo con piccolo delirio riflessivo
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7 commenti:
c'è un posto libero come cat sitter in questo paradiso?
papaveri voluttuosi, il commento viene così e d'altro canto come il gatto mi siedo sulla sedia e mi beo della tua compagnia
bellissimi gatti e papaveri. tanto stanca sai,l'estate sfugge di mano di settimana e in settimana, e poca sabbia ho tra le mani.
un bacio per te
ma del nostro parer non te ne importa?
noi che ti seguiamo passo passo
in segreto magari
o come Guido, buon intenditor
solo apparentemente distaccato
e osserviamo il colore e l'acqua che si fondono
per ricreare anche su carta
la leggerezza del papavero
il suo movimento vitale
noi si che possiamo dirti
grazie, la tua poesia spazia leggera
anche sulla tela.
grazie amiche!
Un uccellino ninesco mi disse di rufolare tra le righe.
che bello trovare queste idee!
Quante cose, quanto amore, quanta energia.
Un abbraccio stretto a tutti quei quadrupedi...
Da ora ci sono anche io!
Se benapprodata,
Se passi di qua mi fa piacere,
comunella papaveri disegni miagolechiacchiere e spirali di parole anche un tè ci mancherebbe!
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