lunedì 6 dicembre 2010

In anticipo. Scia di Natale. Non resisto ai primi addobbi!



















non resistere all'idea degli addobbi!

sarà l'età!
che smussa le asperità ideologiche fino a farle evaporare (oh vivaddio)
che ripete il suo verso ma senza identificarsi nella gallina,
che consacra abitudine e vezzo,
che officia ogni sorta di ritualità,

il fatto è che da pochi anni sono diventata così!

prima c'è stato il tempo del rigore, dell'intransigenza, dei minimalismi e dei rifiuti e dei dinieghi,
il training delle dicotomie ideologiche,
degli ostracismi serrati verso la dimensione appena romanticheggiante,
che mi ci voleva poco a tacciar di melenso o di lezioso come fossero sinonimi di peste,

adesso mi concedo il kitsch o almeno quello che una mente giudicante potrebbe definire tale, ma non è cattivo gusto! perché, guarda un po', non credo mi riguardi!
piuttosto è una certa libertà che mi prendo nel non potare a raffica,

sapeste quante sono le diatribe in casa, dissensi e contestazioni!

ma la stanza tutta per sè dove sta? intendiamoci la stanza smisuratamente stanza tutta per sé dove si configura reale in potenza e atto?
questo il mio patema! potete capirmi vero cari visitatori tutti del mio campoblog?
a voi succede? di desiderare smodatamente e di dover fare i conti con lo spazio e di rabbrividire verificando d'aver utilizzato tutto -quasi- l'utilizzabile?

tacciata di portatrice non sana di fisime, di bizzarrie, di stravaganza, d'immaturità infantile, di ridondanza e di capriccio e chi più ne ha,

una sola la risposta! non vale affaticarmi oltre

il gioco chiama il gioco!

giocare da che mondo è mondo significa allestire, mettere in mezzo (persino senza mezzi! quando basta una molletta da bucato, un rocchetto vuoto di filo, un ditale da cucito, una pannocchia incartocciata, una vela di giornale, una collana con le ghiande, una manciata di cannolicchi)
lo spiegamento di forze ci vuole, l'immaginazione parte dallo schieramento!

dunque la scia di Natale è qui alle porte, anzi l'uscio è di già aperto e subito si sono intrufolati personaggi nuovi ben felici di trovare buona accoglienza e di fare amicizie in loco con gli stanziali,

e dal soppalco sento rumori di stropicciamenti, un tintinnare di scatole e scatoline coi loro contenuti divenuti impazienti scalpitanti,

come dire loro che non tutti troveranno posto e che scelta dovrà esser fatta?

toccherà aprire un tavolo delle trattative e delle mediazioni e ci saranno i deboli e i perdenti, quelli con meno forza contrattuale.. uffa la solita tiritera



4 commenti:

Luca and Sabrina ha detto...

Mi piace pensarti in continuo movimento, che ieri bandivi il lezioso e le romanticherie e oggi spalanchi la porta al gioco e ad esso ti abbandoni liberamente, rispolverando, associando, abbinando, accarezzando anche i pensieri più bizzarri.
Ed io gioco a mia volta e giusto ieri ho cominciato ad affondare le mani dentro scatole e scatoloni.
Un abbraccio
Sabrina&Luca

papavero di campo ha detto...

cara sabrina come bambine accomunate dal gioco fedeli alle leggi del suo divenire, da te sempre mi sento intuìta e approvata ma non per il vantaggio del consenso quanto per il sapore (divino!) della comunanza dei vissuti, questo mi fa bene e ti ringrazio ancora!
un forte abbraccio giovane amica esperta del vivere vitale!

Romy ha detto...

Fasti festosi
guizzi amorosi
di rosso e d'oro!
S'avviva il coro
che, di lucine
visi e vocine
ghiande legnose
sfere giocose
fiocchi e papaveri
in quantità,
la fata Laura
allestirà!

Baci Romina

papavero di campo ha detto...

oh romy cara fantasiosa delicata amica! spirituale essenza alberga in te, un abbraccio forte e giocoso mentre pioggerellina scende!

pioggia piovosa
cuore triste e allegro
un poco matto!

 
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