lunedì 27 dicembre 2010

Terrina di fegato ai pistacchi prugne lardo di Colonnata e brandy in animazione natalizia





















fonte d'ispirazione l'encomiabile libro Le terrine di Stéphane Reynaud edito da Guido Tommasi,

finalmente mi decido a impratichirmi di terrine, c'est la deuxieme fois

faccio un ibrido da due ricette, l'una coi fegatini di pollo l'altra di petto di pollo,

lavoro di testa mia sia per le dosi così per la procedura (frullo il cotto e non a crudo),

aggiungo la variante delle prugne, dei mirtilli, dei pistacchi e del lardo di Colonnata.

la ricetta infine è questa:

800 gr di fegatini di pollo ben ripuliti anche dalle tracce di grassellino,

500 gr di petto di pollo liberato dalla cartalagine ed eventuale grassello,

250 gr di panna liquida,

3 uova intere,

una manciata di pistacchi di Bronte,
una manciata di mirtilli rossi disidratati
alcune prugne secche denocciolate,

brandy Osborne,

fior di finocchio e un po' di zenzero in polvere,

riduco a pezzetti sia i fegatini (anche i cuoricini) che i petti di pollo, separatamente li sottopongo a cottura -ma non a lungo, a rosolare ambedue in olio e scalogno tritato fine, aggiungo anche del brandy generosamente e faccio appena prosciugare ma che resti un po' del sughino che fa comodo,

in una bastardella capiente metto i fegatini e il pollo col loro intingolo di brandy, la panna liquida, le uova e gli aromi e frullo col minipimer,

aggiungo pistacchi e mirtilli, sento se va bene di sale,

fodero con la carta forno bagnata e strizzata la terrina di ghisa, metto un abbondante strato del composto e sopra distribuisco le prugne aperte a libro e le fette di lardo di Colonnata che ho fatto tagliare belle spesse, ricopro col restante composto,

in forno a bagnomaria, a 200°, per un'ora circa,

faccio raffreddare nel contenitore stesso e poi acchiappando la carta sollevo il rettangolo, sfilo con accortezza la carta e metto sul vassoio rettangolare,

ogni terrina, lo sa anche il gatto, vuole stazionare, in frigo o fuori, insomma occorre allestirla prima perché non va servita mai subito a caldo.

nota necessaria: fare le terrine è una cavolata quanto a tecnica e procedura ma produce un esito straordinariamente sooddiisfaaceentee!! (ah questi francesi che furbacchioni)


12 commenti:

Romy ha detto...

Laura cara...scusa per il commento pazzerello al post degli auguri 2010! ma oggi ho la ridarella... meglio così, no? :-D
Qui invece la faccenda si fa seria, serissima...altrochè!! Che bontà che prepari, cara Papavero! Da svegliare col profumino dei tuoi piatti anche i bimbi della cartolina! baci :-)

papavero di campo ha detto...

rominina -per dire rominamiacara piccolamia, la terrina venne bona, non la si comsumò tutta quindi varcò il cassetto del freezer, quei bimbi sì sussultarono!
fanno certi bei sogni loro anche piazzati sulla radio e vicino ad altre fonti musicali beati se la dormono!

commento non pazzerello bensì friccicarello!

Romy ha detto...

A nanna anche la terrina, allora! Saporosa principessina, dormirà sogni dorati nel ghiaccio castello del freezer!

papavero di campo ha detto...

nessun limite -noi- al dream :-)

Chiara ha detto...

mai fatte le terrine, confesso....Questa tua è ripiena di molte cose che mi piacciono da matti, mi incuriosicse molto, chissà che non mi cimenti....Un abbraccio cara Laura,passa bene quest'ultimo scampolo d'anno....

Francesca ha detto...

mi aggiungo ai pistacchi, e ti dico che cercavo una parola giusta dopo la voce, ma come al solito l'hai trovata tu dolce e cara.
un abbraccio, entusiasta

ninetta

papavero di campo ha detto...

chiara ho delle contraddizioni mi piace il semplice in cucina ma anche talvolta caratterizzare molto, questa terrina è semplice e caratterizzata direi buona!
un grande abbraccio!

papavero di campo ha detto...

francesca e nina care belle intense sempre!

verderame ha detto...

che unione eccentrica, che matrimonio ben riuscito di sapori e profumi,e come celebrante l'affilata dolce lama di ceramica, per separare e poi riunire eccelse saporose sensazioni papillari, degno piatto per salutare un giorno sul finire dell'anno.

papavero di campo ha detto...

marina da neofita dico che questa terrina è apprezzabilissima per gusto e per immagine, e come ci stanno bene prugne pistacchi e mirtilli a riequilibrare il sapore del fegato, grazie di
essere passata!

Mauri ha detto...

ma che meraviglia meravigliosa!!!!ciao.mille auguri

papavero di campo ha detto...

cara maurizia eccoti che bello! augurissimi in tinta vinarello e papaverello!

 
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