Ciao papà, due anni fa hai inteso di lasciare pianeta terra, ciao dovunque tu sia da laletta tua -solo tu mi hai chiamata così,
Ti piaceva Paganini ma il Trillo del diavolo suonato da Uto Ughi non l'ho trovato, c'è però il capriccio n° 1,
Uto Ughi Paganini Capriccio n° 1
ti piaceva Accardo, eccolo
Il maestro Salvatore Accardo suona La Campanella di Paganini col violino appartenuto a Paganini stesso
e ti piaceva Jascha Heifez
Jascha Heifetz plays Paganini Caprice No. 24
e David Oistrakh
David Oistrakh plays Tchaikovsky Concerto op. 35 (1st Mov.) Part 1
hai visto ho disegnato papaveri sulla nostra foto ed anche un simbolo a te caro che significativamente ti ha accompagnato per tutta la vita
e ti dedico un'altra musica di sentimento e pensiero dei miei amati De Andrè e Battiato (io adolescente a sentire Fabrizio ininterrottamente e tu lo definivi un diasillaro cioè colui che cantava il Dies irae perché la malinconia la rifuggivi)
Inverno di De Andrè canta Franco Battiato
Fabrizio De Andrè da Tutti Morimmo A Stento (1968) Inverno
Sale la nebbia sui prati bianchi
come un cipresso nei camposanti
un campanile che non sembra vero
segna il confine fra la terra e il cielo.
Ma tu che vai, ma tu rimani
vedrai la neve se ne andrà domani
rifioriranno le gioie passate
col vento caldo di un'altra estate.
Anche la luce sembra morire
nell'ombra incerta di un divenire
dove anche l'alba diventa sera
e i volti sembrano teschi di cera.
Ma tu che vai, ma tu rimani
anche la neve morirà domani
l'amore ancora ci passerà vicino
nella stagione del biancospino.
La terra stanca sotto la neve
dorme il silenzio di un sonno greve
l'inverno raccoglie la sua fatica
di mille secoli, da un'alba antica.
Ma tu che stai, perché rimani?
Un altro inverno tornerà domani
cadrà altra neve a consolare i campi
cadrà altra neve sui camposanti.
musica è vita
la neve di Majella
sempre rinasce
oppure
musica vita
la neve di Majella
il batticuore
10 commenti:
suona il violino per te
e ci pensavo sai al tuo violinista mio, grazie dolce amica
in questa gelida ma tersa giornata di bora ti abbraccio amica mia...
grazie chiara sono abbracci che fanno bene, posso ricambiare con parole triestine del poeta di casa tua, umberto?
eccole:
È l'ora grande, l'ora che accompagna
meglio la nostra vendemmiante età.
un abbraccio anche da parte mia , forte forte
ehi caty sì grazie
un abbraccio a te e un pensiero affettuoso al tuo papa'
cara eu grazie!
Non so com'è stato, ma questo post non l'avevo visto: mi dispiace di non averti fatto arrivare la mia voce ed il mio abbraccio prima...Spero che tu mi perdoni, e che tu lo accetti ora questo abbraccio, forte forte, come sempre e come non mai ora.
romina i tuoi abbracci non sono mai in ritardo, grazie
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