domenica 9 gennaio 2011

L'avventura blog fa sorprese inaspettate! In dono da un angelo un ritratto a dir poco magnifico! e per magia d'un piopponero





essere scovati ed essere usati è il meglio che possa capitarci,

tante volte mi dico ciò ringraziando subito in cuor mio la bellezza mobile del pensiero di Winnicott,

della mia fiducia nella potenzialità espansiva di questo percepire, sono ripagata adesso con un dono inaspettato, sotto il segno improvviso del tratto di bellezza che ha il gesto oblativo e la dolce leggerezza della gratuità, odor di tracce che espandono davvero il cuore di chi riceve ma anche di chi dona,

uno sconosciuto amico che si chiama Jimi ma non a caso anche Angelo, mi scova attraverso la traccia d'un pioppo nero e si sintonizza sul mio legame d'affettività con questo poderoso albero,

lui Jimi disegna da dio e si vede bene nella sua mano agire la maestria e il cuore, e cogliendo il mio impeto verso il mistero della possanza di questo grande albero, mi appioppa un'essenza di laurità-papaverità! mi raffigura bella e quanto gliene sono grata! che piacere ne ho, mi fa bene perché mi ricollego a quando ero più giovane e più avvenente d'ora, spesso e volentieri intenta a rimuginii sulla caducità,

e poi mi viene suscitato un grappolo di nessi che mi rallegrano mi stupiscono mi avvinghiano,

intanto il riferimento al mito, ad una pagina del mito greco che non sapevo, alla vicenda delle sorelle Eliadi, figlie di Elio (il Sole) e dell'oceanina Climene, sorelle del dio Fetonte.

Quando il fratello morì cadendo nel fiume Eridano, iniziarono a piangere senza sosta, tanto che le loro lacrime si tramutarono in ambra e loro stesse si trasformarono in pioppi.

I loro nomi ed il loro numero varia a seconda degli autori, tra loro si possono citare: Astride, Dioxippe, Egle, Elie, Febe, Fetusa e Lampezia
.

siccome il mito anch'esso ha radici e propaggini di patrimonio filologico e di scorrimento a non finire di elementi narrativi questa pagina si lega a sua volta alla localizzazione del fiume Eridano e alla sua identificazione nel Po e con una connessione occidentale tra la vicenda di Fetonte e l'Eridano ci ritroviamo nell'Adriatico greco e nel delta padano (le fonti: Fetonte, Euridipide / Eliadi, Eschilo / Esiodo, Teogonia) ed alla leggenda dell'ambra per ipotizzati traffici attici a favore della via padana.

dunque una tragedia di metamorfosi e dire della trasformazione perturba sempre per la sua doppia natura di essere avvincente e terrificante, si desidera cambiare e se ne ha una paura fottuta, nel mentre che il mutamento continua a riguardarci indifferente al nostro consenso che sia volente o no,

sulla psiche ciò ha effetti smisurati, tutto si dinamizza e tutto si complica ma è sempre potentemente così nel rimando alla coppia degli opposti di vita e morte, di fine e rigenerazione,

allora, in un momento mio peculiarmente intimo in cui m'appropinquo all'opportunità imminente d'un cambiamento mi scende in aiuto il soffio ineffabile d'una pagina mitologica, non è un regalo anch'esso?

mi sgorga un haiku, ora:


il pianto ambrato
da radici cordiali
sgorga ed inonda

ed il rimando alla fusionalità, altra vicenda interiore d'appartenenza, con la sua dolce promessa e la sua insità terribilità, anche qui son punta sul vivo d'una raggiera di emozioni,

poi le radici, ne ho fatto una tag apposta per spiegare in primis a me il loro senso; con la mia amica Ninetta ci diciamo talvolta delle radici e dei voli assieme, che conviene siano accoppiati e sempre compenetrati giacché vicendevolmente si acconsentiranno,

chi segue papavero di campo e le sue passioni dichiarate sa già del fascino accorato che l'universo albero esercita su di me e su di noi, ché siamo tante e tanti ad amarli questi preziosi alleati!,

riflettendo sulla necessità dell'analogia, sull'avere nostra alleata la promessa poetica della metafora,

sono a citarmi, le radici come

"l'attingere incessantemente a nutrimenti invisibili"

"fonte di ricchezza interiore"

"quale forza insopprimibile della vita"

"sono rapita dalla possanza tacita e sovrastante dei radicamenti, dall'intrico delle barbe succhianti, dal viluppo come rete neuronale di radici che avranno forse ispirato Dorè per dare corpo al viluppo delle anime dannate"

e riporto ancora qui, non posso non farlo, la vibrazione che si ricava nell'accostarsi allo splendore di questa poesia di Antonia Pozzi,


Radici

Gronda di neve disciolta
la casa. Trasale
l’anima al tonfo delle gocce fitte.

Così sfacendosi
dolorano le cose.

Ma lontano,
oltre i veli del sole e gli insicuri riflessi,
oltre il trascolorare delle ore,
vive un esiguo mondo
d’erba e di terra.

Radici
profonde nel grembo di un monte
a Primavera votate
si celano.

E conosco
io sola
il nome d’ogni fiore
che fiorirà,
la luce ed il pezzo di zolla
in cui prima riappaia la tenera
esistenza delle foglie.

Radici
profonde nel grembo di un monte
conservano un sepolto segreto
di origini -
e quello per cui mi riapro
stelo
di pallide certezze.

Antonia Pozzi



per tutto ciò come non sentirmi onorata dello splendido ritratto che mi ha fatto Jimi Angelo Trotter ? che due giorni fa ha avuto la meravigliosa idea di aprire un suo blog e di condividere il suoi lavori artistici,

un'occhiata sarà sufficiente a vedere la sapienza del suo tratto, la ricchezza visiva d'una pittoricità gestita ad altissimo livello che subito fa scattare un'affascinante scia di attivazione dell'attivita d'immaginazione e di evocazione,

grazie! lo accolgo quale inaspettato gradevolissimo omaggio e grata, Jimi come un amico ti ringrazio!


"Le Eliadi
per molti mesi, versarono lacrime per il fratello sulle rive del fiume.
Gli dei mossi a pietà le trasformarono: i piedi divennero radici, le braccia rami, i corpi tronchi e i capelli fronde. Diventarono pioppi
."


13 commenti:

Francesca ha detto...

bellissimo il ritratto e la storia di radici e di piopponero che s'avvinghia a te, e so quanto ne sei felice. incredibile, che io pure ho appena "usato" antonia, e il suo confidare.
ti abbraccio, notte*
nina

papavero di campo ha detto...

l'unisono!
grazie che sei qui

simoff ha detto...

un mini trattato di botanica poetica.....
un tuffo nella mitologia..
una splendida immagine riflessa di te col piopponero,
un post esuberante di passione alla natura e alla vita...
una fortuna per chi ti ha scovato
(...noi prima di Jimi Angelo TRotter.....bravissimo..ho già visitato il suo sito!)

papavero di campo ha detto...

simonetta sei cara che sai spandere il calore delle fiamme giocose del tuo camino e del tuo cammino!

jimi trotter ha detto...

cara papavero, io ringrazio te.
ho provato a rispondere al tuo prezioso commento dalla mia google mail, ma non sò se funziona in questo modo,se ti giungono i messaggi...
oppure se sono visibili solo ponendoli quì, puoi farmi sapere?
ti spedirò il libretto sul Negrelli, quando e come vorrai; quello sugli alberi è in fase di stampa, appena finito...
se avrò la tua mail ti vorrei mandare i tre volti del ritratto nel formato originale, con più definizione, adatti alla stampa.

Romy ha detto...

Sei tu il pioppo nero! Solida, maestosa, colma di linfa vitale...piedi ben a terra, rami sempre pronti a giocare con uccellini e nuvole, su, su verso il cielo!!! di una bellezza che non conosce età! Davvero un ritratto bellissimo, e azzeccatissimo! :-)

papavero di campo ha detto...

romy che le tue parole siano benedette! se così fosse sarebbe meravigliosa cosa ma un pochinino è anche già così e grazie allora a te di percepirlo!
il ritratto è stupendo m'è arrivato da un angelo, ho fatto proprio bene a sintonizzarmi con una certa sfera angelica in questi giorni scorsi! sbucano mica solo dal mouse!

paolo ferrario ha detto...

in questo pioppo c'è una grandissima forza.
ma a propagarla sei stata tu e la rete ha favorito un incontro.
sono davvero straordinari e benefici i fatti psichici che racconti.
sono tutti rapporti con un "eterno" che ci precede e attende.
il pioppo ne è poderosa e vivente testimonianza
grazie per il post animico
ciao
paolo

papavero di campo ha detto...

paolo amico dei pensieri e delle testimonianze del fare anima, anche tu con la tua attenzione che si fa ricerca più puntuale sul genius loci ti sei sempre sintonizzato sulla mia fedeltà in venerazione al piopponero, sentinella maestosa del tempo e gestalt della visione, grazie caro amico!

artemisia comina ha detto...

bellezza :)

Anonimo ha detto...

imparato molto

la belle auberge ha detto...

magnifico ritratto
che dono prezioso, beata te!

papavero di campo ha detto...

eugenia ne sono stata così felice!

 
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