( l'immagine di Jimi Trotter, papaveri & haiku by me)
sotto la neve
papaveri in attesa
legame antico
( augurio alla continuità, conferma, anche radice, stupore, sentire )
l'immagine del mulo mi ha esercitato un'irresistibile attrazione e se ci penso lo so bene, scatena fili su fili di pensieri associativi, Rigoni Stern la durezza del gelo e della vita a contatto del gelo (e non soltanto nella fisicità) le novelle di Tolstoj che della neve sanno il tragico e il sacro (e in particolare una bellissima strepitosamente commovente e struggente, Padrone e servitore) la magia di neve, tutta e sempre (Maxence Fermine, pietra miliare) il mulo questo sconosciuto! che mi fa simpatico, grande ibrido nel segno di tenacia, ha mescolato in sé due serie di qualità, testimone alla caparbietà ( e non si potrebbe dire di determinata ostinazione alla sua ragione identitaria?) mulo recalcitrante quanto mi piaci che recalcitri all'attrito, e l'uomo di spalle piegato anche se in piedi alla legge del ruolo (chi è più bestia tra i due?)
la rete di papaveri è venuta spontanea, come una catena chimica del rosso, ostinata anch'essa come il mulo ad esserci a sfidare a continuare a riprodurre ancora tutto il gioco pulsante della vita rossa come un caldo fiotto, spontaneità dell'atto di fiducia alla natura
4 commenti:
mi hanno fatto impressione, il tuo haiku,e anche il disegno di jimmytrotter, bravi!
grazie ana e alla tua sensibilità che fa di te la cara ana che sei!
splendido il contrasto tra il disegno B/N (direi verticale) e i papaveri rossi pieni di vita che aspettano il loro momento...(che si espandono in orizzontale...) e che dire dell'Haiku? tutto completa perfettamente il cerchio poetico.
papaveri pura potenzialità, li penso quando sono in attesa, poi mi capita di cominciare a sognarli prima che spuntino,
grazie dolce simo!
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