mercoledì 26 gennaio 2011
Toscana. Sant'Agata a Reggello. Suggestioni a raffica in una sola giornata. Come vivere in campagna: seguire il ritmo (parte prima)
irresistibile per me la pulsione documentativa ed autodocumentativa (che per l'appunto vanno a coincidere!!)
sindrome Sant'Agata vuol dire tante cose, a metafora di foglietto illustrativo ci sono indicazioni, terapia, posologia, effetti collaterali,
intanto il ritmo,
un altro ritmo, umano, dilatato,
in una sola giornata riuscire a fare un sacco di cose piacevoli, camminare, cucinare, mangiare, sentire il gallo, vedere i tacchini e le oche, scuotere i gatti caduti in letargo, fissare le nuvole, sentire radio tre, e come un mantra poi un cd di musica autentica marocchina, fare fotografie, farsi gli autoscatti, cominciare il tour de force della visione di Heimat (grandiosa pura poesia)spupazzarsi un po' i mici, volentieri quelli volenti e rompere le scatole a quelli dormienti, leggere, ridere, illuminarsi d'immenso campagnolo e in silenzio sentire il silenzio, poi rabbrividire ad aprire le finestre oppure ad uscire senza cappotto e rinfrancarsi del calduccio di casa, fare un tè, sistemare le foto al computer, indovinare che uccellino ha segnato le ore (ah un orologio very original, ogni ora un'uccellagione differente!) far rientrare un gatto dalle finestra di cucina, dargli da mangiare, parlargi in lingua coccolese e vedere che quello se n'infischia altamente, e fare le scale su e giù e sbracarsi sul divano e guardare Elle decor en francais avec un bicchierino di genepy, sentire che a seguire il ritmo c'è un altro ritmo in cui riesci a collegarti con te stessa,
la campagna, questa campagna, ti fa vivere un privilegio
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12 commenti:
merci.
io voglio vivere in campagna.
e voglio sbadigliare com un gatto.
e fotografarmi allo specchio.
e fare un dolce e mangiarmelo ancora tiepido.
per poi passeggiare e conoscere gli alberi, che ce l'hanno loro la verità addosso.
ninetta cara tu sei da questa vita, un privilegio che ti starebbe cucito addosso! te lo farai accadere io lo so il tempo c'è e ci sarà
(un abbraccio e un bacio)
sto facendo in modo di andarci in effetti a vivere tra un po' in campagna, una campagna emiliana / un po' toscana / un po' collina e ti capisco bene!
che dolce era?
baci
che bello
Il ritmo di vita in campagna con la compagnia dei gatti coccoloni è un bel vivere oh!si!Si!Si!
un abbraccio da cocozza insieme al coccolone Bruce
che bello seguire il ritmo, ritrovarsi, una pausa........ prendiamo esempio dai gatti
ciao
marg che invece va di fretta ansiogena più che mai
grazia sono contenta per te che entrerai in un'altra dimensione, c'è una terra tra emilia e toscana di grande bellezza, sto pensando a giovanni lindo ferretti che ama molto il suo luogo di origine, colline pascoli cavalli,
cocozza cara! tu me lo insegni
marguerite c'è un tempo per tutto arriverà anche per te lo credo!
in queste foto emergono le molte parti di te: la giocherellona, la buongustaia, la coccolona, la pensierosa, la solitaria, la donna alla ricerca di se....e quanto è importante l'ambiente per far emergere tutto ciò.
simonetta il gioco della molteplicità ci prende e davvero bisogna sperimentarsi su tanti piani ed il contesto come dici tu è la cornice in cui siamo calati, senza stare a dire ché non è in nostro potere di altri riferimenti inconsci e inconsapevoli che pure ci agiscono:-)
il gioco è fondamentale! in senso lato come creatività del vivere e noi due lo sappiamo bene e ci riconosciamo nel suo ambito di senso
papavero vestito di verdemare,
ringrazia i tuoi occhi il tuo cuore e i cipressi per tutte le parole care che mi dedicate.
ti abbraccio, buona giornata d'energia bella a te
Visto? Che ti avevo detto? Niente fa stare meglio di una giornata così...I gatti totemici pupattoli sbaciuccolosi, le piccole liturgie ( mi piace il genepy con Elle decor! )...questa è LA CURA! Un po' come abbracciarsi al Piopponero...cosa chiedere di meglio?
romina è perché tu lo sai, sai già come si fa!
la cura! è come abbracciarsi al pioppo nero, sì cara amica!
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