mercoledì 29 giugno 2011
Schegge Papaverine
schegge papaverine ovvero
di vento
di papaveri
di estate piena
di ossessione
di notte maremmana
di manto di stelle
vento che soffia
aggrada al fiore rosso
carezza alata
estate piena
inghiottire calura
occhi appannati
manto di stelle
notte maremmana accoglie
come una culla
fine di giugno
papaveri sospesi
pronti a sbiadire
un filo rosso
l'ossessione pedante
dai piedi al capo
i papaveri
un'amata compagnia
per papavero
haiku d'itinere, del 23, del 27 e del 29 giugno-
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8 commenti:
ecco, vedi? quando manchi, manchi.
un bacio papavero al vento
Seguendo la scia estiva dei papaveri ancora in fiore, sono approdata in un'oasi dai mille colori... mi attardo ancora un pò tra queste dolci sponde... grazie Papavero di campo, grazie, alla tua inesauribile verve creativa... ciao contagiosa anima bella del dolce viveresereno*
francesca cara amica tu di papavero e vento, bello ritrovarti
luisa grazie!
ecco vorrei dire quanto mi renda felice una materializzazione di un'anima chiamata luisa che cercando rosse scie arriva fin qui,
io spendo molto tempo e dedizione a questo blog, amato e caro e le ore sono tutte benedette per come le vivo io, però com'è bello essere ripagati da parole come le tue, che giungono tra l'altro in una giornata parecchio critica quando darei spago facilmente a malumore e broncio (..e lo dico qui nei commenti perché i post del mio blog desidero comunque che rifulgano di solarità e di pensiero positivo) perciò in particolar modo, gentile nuova amica ti sono grata e ti dico benapprodata qui,
Maremma dove? Sono curiosa perchè quel paesaggio mi pare di conoscerlo, mi sembra uno scorcio di quando vado a Prata di Massa alla casina dei suoceri!
Ti scrivo presto, cara Laura! Spero tu stia bene e ti goda questo momento magico...Ti abbraccio forte forte
Vorrei segnalarti il libro che attualmente sto leggendo: Il linguaggio segreto dei fiori di Vanessa Diffenbaugh, (ovviamente se ancora non lo hai letto!)...ti lascio un pensiero tratto dal libro:
Non mi fido, come la lavanda. Mi difendo come il rododendro. Sono sola, come la rosa bianca, e ho paura. E quando ho paura, la mia voce sono i fiori.
In queste parole c'è il riflesso della mia anima*
Passo sempre in questo giardino, ultimamente mi ha colpito la tua assenza... sono felice di rileggere i tuoi pensieri che sgorgano da una fonte preziosa quale è la tua... gioia vera inappagabile, sentire quando esisteno anime che amano l'essenza delle cose... grazie ancora*
Lù*
Riappaio.Sete
di rossi papaveri,
papaverina
le stelle vengo a trovarle qui, perchè nel mio cielo ce ne son poche. Bello avere una buonanotte così riconciliante.
La solarità che spandi benefica so che costa fatica a volte, spero che le tue stelle stanotte brillino comunque
romy cara, quel paesaggio che davvero è simbolo d'estate è sulla strada per Roccastrada, luoghi ancora ruspanti e tosti:-)
buone tracce ancora di maremma selvatica amara e maiala:-)
grazie a te lù,
ai tuoi fiori parlanti aggiungo..
" sono il papavero selvaggio e delicato, mi piace svettare danzare e incendiare le spighe del grano"
nidia benriapparsa benhaikuggiante!
fabiana, tu intuisci che le stelle bisogna cercarsele per forza e per amore..anche i papaveri ricevono i colpi della sorte, abbassano il capino e poi di nuovo l'istinto di rialzarsi e rifulgere!
grazie del tuo cuore poeta
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