mi piace celebrare i giorni della merla, perfetta viva ombra nera degna di haiku,
la storia della merla non ha confini, la merla siamo noi che fiutiamo il freddo dell'aria di neve, che siamo costanti nell'affidarci al ramo, che zufoliamo ignari quando la vita è con noi, che sentiamo il brivido di esistere e ci inebriamo di vento, che mangiamo di gusto e quando siamo stanchi restiamo immobili, icone vive e vegete
aria di neve nel giorno della merla fiutare il freddo
sono gli ultimi tre del mese di gennaio e devono essere molto freddi
oggi terzultimo, il ventinove, è stato molto freddo, buono! bene! bello!
e siccome avevo urgente bisogno di star bene per via di brutte recidive di problemi fisici che non vogliono smettere di tormentarmi e che mi portano a crisi di sconforto, cosa meglio, per risollevarmi, di una giornata in campagna?
nell'abbraccio ospitale dei cari Pa & Ma
una campagna molto amata in un posto magnificamente bello, luogo di sindrome benefica in costante riconferma di piena accezione relaxing,
e tanti autoscatti allora, su uno sfondo d'un legno naturalmente shabby chic che prediligo trovandolo ogni volta irresistibile,
e poi gli ulivi e i gatti,
immortalati, la mia Balù (la sento anche un po mia!) e l'Adone Jacques
27 gennaio 2012 -Giorno della Memoria- per non dimenticare, per onorare, per custodire, per conoscere, per non restare indifferenti, per conservarci umani
...allora ho ripetuto: dobbiamo essere coerenti, se abbiamo fiducia dobbiamo averla fino in fondo
...non andrò a fondo e continuerò a credere nel senso profondo di questa vita
...ti sembrerà incomprensibile ma trovo la vita così bella e mi sentocosì felice. Non è meraviglioso? non oserei dirlo a nessuno con così tante parole. -19 luglio 1942-
Etty Hillesum, Diario 1941-1943, Adelphi
"quando soffro per gli uomini indifesi, non soffro forse per il lato indifeso di me stessa?"
Etty Hillesum, Diario 1941-1943, Adelphi
"in futuro, quando la mia casa non sarà più un giaciglio di ferro in un luogo circondato dal fio spinato, voglio avere un lampadina sopra il mio letto, così di notte ci sarà luce ogni volta che lo vorrò. Spesso nel mio dormiveglia, turbinano pensieri e piccoli racconti, vuoti e trasparenti come bolle di sapone, vorrei poterli catturare su un pezzo di carta." 11 agosto 1943
Etty Hillesum, Diario 1941-1943, Adelphi
Juri Camisasca - Il carmelo di Echt - 1991
" se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre"
Primo Levi
LA CANZONE DEL BAMBINO NEL VENTO (AUSCHWITZ) - I NOMADI
I sommersi e i salvati - Primo Levi -
Since then, at an uncertain hour, That agony returns: And till my glastly tale is told This heart within me burns.
Da allora, ad ora incerta, quell'angoscia ritorna. e finché la mia agghiacciante storia non è detta, il cuore mi brucia dentro.
S.T. Coleridge, The rime of the Ancient Mariner (Ballata del vecchio marinaio)
Mozart - Requiem
" è accaduto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire"
Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi
" ... E forse ha giocato infine anche la volontà, che ho tenacemente conservata, di riconoscere sempre, anche nei giorni più scuri, nei miei compagni e in me stesso, degli uomini e non delle cose, e di sottrarmi così a quella totale umiliazione e demoralizzazione che conduceva molti al naufragio spirituale."
Vittorio Lingiardi, col poeta che sei, mi sono imbattuta ieri,
sapevo che eri psicoanalista ma non delle poesie, il caso ieri ha deciso l'incontro,
alle sei di pomeriggio, per una segnalazione, andiamo da feltrinelli a sentire Eugenio Bennato che presenta il suo nuovo cd "questione meridionale" con una bella ragazzadonna che canta recita balla la taranta, io me ne sto appoggiata ad una colonna provvidenziale!
a fianco c'ho l'espositore girevole quello dei libri a millelire e la mano va, sa dove andare, segue una via e pesca, l'unico -ho poi verificato che era l'unico, "La confusione è precisa in amore" Vittorio Lingiardi,appena edito -prima ediz gennaio 2012,
Lingiardi Vittorio, ho presente il tuo nome, ho un tuo manuale di psicologia sulla personalità e i suoi disturbi,
prendo il libricino con quel piacere immediato tattile del palpeggiare, lo apro, lo leggo avidamente,
il bello è che riesco a leggere, appoggiataallacolonna moltofrancescabertini!, a sentire la musica di Bennato, l'intervista che gli fanno, a scattare foto col samsung, ad accennare movimenti di taranta, a farmi gli autoscatti. Quando ho questi raptus d'intensa maniacalità come sto bene! sono io papaverina me!
e poi la bellezza di condividere! è come un corso torrentizio che non puoi arrestare, che scorre gorgoglia, trascina e va! inarrestabile energia pura,
tutto il giorno è stato benedetto dalla tua forza illuminante, parola lingiarda confusa e precisa, più precisa che confusa e ugualmente più confusa che precisa!
l'omaggio è alla tua umanità vulnerabile poetica di per sé, alla scia evocante, alla chiamata inconscia, alla traccia volitiva di testimoniare l'esistenza della voce di poesia, canto privatissimo ambizioso di pubblico, all'eco sperduto e desiderante, al lumicino accanito che si fa torcia spietata, al cenno dialogico di io e tu, alla memoria sopita affiorante, allo sconosciuto che scalpita per esserci, alla cordata disperata ottimista, al battito d'ali d'ogni forza psichica, al respiro fisico di porgere passo e gesto
Amica del cuore posso chiamarti amore?
Dove credi di andare? io sono quello che ti ha spezzato il cuore.
Non potrei vivere Senza lo scambio termico Senza tenerti i sogni nelle mani. Sai tu la mia temperatura Tu sei il maestro del tempo di cottura.
Mi piaccion le persone chiare percorse da sguardi trasparenti persone che coniughi in "amare" con un vago sorriso in mezzo ai denti.
Ha scapole fragili e pazienza negli occhi il bambino che mi ha morso il cuore. Non si cura di me ma sa fare miracoli. Come una piuma un polline di tiglio vola allegro nel cielo. E' biondo come il miele di castagno ha gli occhi scuri come un campo arato. Mi bagna i polsi con la sua saliva: cura così la voglia di morire.
Il desiderio è l'attesa del mare, aspettarlo arrivare
Dicono altera, che sei ossidiana nera. Invece un fiore sei che s'apre e chiude perfetta mente, come una cerniera.
Ti penso come lo potrebbe fare il vento con rabbia, foglie al cielo, accanimento.
Gli galleggiano sul viso occhi e sorriso. Come barche attardate sul mare luminose lampare.
Dobbiamo cercare sepoltura nel volo delle rondini in quello magro di cicogne al nido trasfigurare i sogni la nostalgia. Abituarci a nuovi paesaggi perderci tra le rupi ricercare il battito l'argento degli ulivi.
Di te ricordo i baci unici luoghi di rifugio per il mio cuore in corsa
E' inverno ormai fa molto freddo. Ne facesse abbastanza per congelarci il cuore
Eri un po' pallida quando sei andata via. Aristocratica napoletana bel caso d'isteria
... Non siamo qui per caso La confusione è precisa in amore.
grazie a te! Vittorio Lingiardi, ti spiace mica che offro le tue parole ai miei amici?
tutte le tue poesie, da " La confusione è precisa in amore" Gransasso Nottetempo -2012-
... Non siamo qui per caso. La confusione è precisa in amore
Vittorio Lingiardi
Dobbiamo cercare sepoltura nel volo delle rondini in quello magro di cicogne al nido trasfigurare i sogni la nostalgia. Abituarci a nuovi paesaggi perderci tra le rupi ricercare il battito l'argento degli ulivi.
in bella compagnia ai miei papaveri riatterrati, una versione acustica d'un brano storico memorabile&stupendo -come non rammentare le montagne di ore in fuori orario a farci le ossa cinefile:-)
con lei l'emozione germina come papaveri nei campi!! ed ho detto tutto,
davvero commuove per l'uso della voce e ciò lo penso sempre legato all'autenticità che arriva per le sue vie energetiche al cuore di chi sa aprirsi alla sintonia,
poesia voce canto in un intreccio di verità femmina,
cara patti! ti ho vista scalza e col clarinetto in una notte fiorentina fantastica indimenticabile
au pays parfumé che le soleil caresse ....... son sourire est tranquille et les yeux assurès .......
da LXI "à une dame crèole" Les fleurs du mal, Charles Baudelaire
Neil Young - Don't Cry No Tears
Don't Cry No Tears / Non piangere lacrime Don't cry no tears around me Don't cry no tears around me 'Cause when all the water's gone The feeling lingers on Old true love ain't too hard to see Don't cry no tears around me
Well, I wonder who's with her tonight And I wonder who's holding her tight But there's nothing I can say To make him go away Old true love ain't too hard to see Don't cry no tears around me
There's nothing I can say To make him go away Old true love ain't too hard to see Don't cry no tears around me Don't cry no tears around me
* * * *
Non piangere lacrime davanti a me Non piangere lacrime davanti a me Perché quando tutta l’acqua se n’è andata Il sentimento perdura L’antico, vero amore non è tanto difficile da vedere Non piangere lacrime davanti a me
Be’, mi chiedo chi sia con lei stanotte E mi chiedo chi la tenga stretta Ma non c’è nulla che io possa dire Per farlo andare via L’antico, vero amore non è tanto difficile da vedere Non piangere lacrime davanti a me
Non c’è nulla che io possa dire Per farlo andare via L’antico, vero amore non è tanto difficile da vedere Non piangere lacrime davanti a me Non piangere lacrime davanti a me
Neil Young and Crazy Horse - Don't Cry No Tears
The feeling lingers on Old true love ain't too hard to see Don't cry no tears around me
quando una canzone può trapassarti da parte a parte
Neil Young - "Campaigner"
Neil Young - CAMPAIGNER
questi miei papaveri riflettono gli umori, i moti variegati e variabili, le tristezze infinite attanaglianti oppure le altre coloriture sul versante più disteso più rilassato più sereno fino al gioioso, i frutti delle mie giornate, di acerbo e di maturo, di aspro di dolce, di fiducia o di nera disperante caduta, mi metto a disegnare e non so cosa sortirà, procedo come sento come mi viene e alla fine talvolta ci sono i papaveri fuor di testa e li accetto, loro come gli altri e so che mi corrispondono mi rappresentano mi tradiscono, così faccio, altrimenti questi miei papaveri amatissimi papaveri, dell'analogia e della metafora e del divertimento e dell'esplorazione e della risorsa e della resilienza non sarebbero un'autoterapia per me e loro sono i miei alleati, beneficium meum, talismani salvifici, costanza d'oggetto per dirla in una maniera amata,
in questi giorni sto frequentando neil young, ve ne siete accorti?! dai suoi inizi gloriosi che tutto contenevano, la passione primigenia, lo stato nascente, la potenza che anelava all'atto, l'incognita, l'abbandono al flusso della corrente e c'è Diomio, una tale forza, una grandiosa bellezza, un'autocoscienza, un forziere di vitale dotazione, un succo di comprensione allargato sulle cose del mondo, esulando dall'adesione spicciola ad una cronaca di parte e parziale ma puntando -da subito- alla visione che illumina e che salva, grande neil, caro neil, che sai parlarmi a questo modo, tu in un'altra lingua che non conosco, da brava italiana scema che non sa l'inglese, eppure a non capirci un'acca resto concentrata e sintonizzata sull'emozione acustica e cordiale e vengo travolta e mi faccio travolgere da maree di onde sonore e cumuli emotivi di sensazione buona intensa penetrante e sollecita e penso e so quanto non detto sappiamo essere veicolato dal tono, dalla timbrica, dall'esitazione dall'irruenza, la voce basta la voce al campionario d'emozione, catapultati in un altro tipo di ascolto che va a snidare le empatie o le riottosità ed è proprio lì che si parla di noi, lì c'è qualcosa che riguarda veramente noi, con cui forse non vogliamo fare i conti, lì siamo noi con le nostre debolezze, lo sperdimento e pure con l'essenza nostra, proprio quella che ci appartiene e di cui volendocene fare carico scopriremmo essere la nostra autenticità la nostra boa di salvataggio la nostra àncora il nostro marchio quello che diventiamo essendolo,
vi pare un di palo in frasca? ma no! soltanto una briciola di condivisione, se no, davvero chi sarei per voi? se sono per me sono anche per voi, un sentiero buono e praticabile, condivido la mia fragilità che alla gola piglia come un groppo ma è così umana e non me ne vergogno. Grande il motto che ha declamato nihil humani a me alienum puto e dire di sé dello straniante in sé dell'alieno in se medesimi è un'altra buona strada che solo bene apporta,
stasera sono così e posso senza remora raccontarvelo, e mi piace condividere questa grazia di dio di canzone che attraversa l'anima da parte a parte come vento forte che strapazza un papavero o l'accarezza come fine brezza ariosa palpeggiante il rosso voile o come idea di vento come promessa come sogno come attesa come ricordo come anelito come ebbrezza, come istinto di vita, giuro che non so che cosa neil stia dicendo ora in questa canzone che sento in cuffia (sento? vabbè che ri-sento per la millesima volta) ah potrei colmare la lacuna (quasi sempre lo faccio) con google traduttore, a parte che non ho nessuna voglia d'irritarmi con le scempiaggini che propone, potrei cmq approfondire la ricerca col vocabolario, no non voglio fare ciò, voglio solo evocare ascoltare evocare sentire sognare pensare intristire e anche un po' gioire, ridere no, per ora non mi sento.. l'emozione passa trapassa sconquassa, emozionare davvero un bel verbo transitivo
I am a lonely visitor I came to late to cause a stir Though I campaigned all my life towards that goal I hardly slept the night you wept Our secret's safe and still well kept Where even Richard Nixon has got soul Even Richard Nixon has got soul
Traffic cops are all color blind People steal from their own kind Evening comes to early for a stroll Down neon streets the streaker streaks The speaker speaks but the truth still leaks Where even Richard Nixon has got soul Even Richard Nixon has got it, soul
The podium rocks in the crowded waves The speaker talks of the beautiful saves That went down long before he played this role For the hotel queens and the magazines Test tube genes and slot machines Where even Richard Nixon got soul Even Richard Nixon has got it, soul
Hospitals have made him cry But there's always a free way in his eye Though his beach just got too crowded for his stroll Roads stretch out like healthy veins And wild gift horses strain the reins Where even Richard Nixon has got soul Even Richard Nixon has got soul
I am a lonely visitor I came to late to cause a stir Though I campaigned all my life towards that goal
* * * *
Sono un visitatore solitario Sono arrivato tardi per fare trambusto Sebbene abbia fatto campagne tutta la vita a quello scopo Ho dormito male la notte in cui hai pianto Il nostro segreto è al sicuro e ancora ben custodito Se persino Richard Nixon ha un'anima Persino Richard Nixon ha un'anima
I poliziotti della stradale sono tutti daltonici Le persone rubano ai loro simili La sera arriva troppo presto per una passeggiata Per le strade illuminate al neon c'è chi corre nudo[1] L'annunciatore parla ma la verità trapela ancora Se persino Richard Nixon ha un'anima Persino Richard Nixon ce l'ha, un'anima
Il podio oscilla nelle ondate di folla L'annunciatore parla dei bellissimi salvataggi Avvenuti molto prima che lui recitasse questo ruolo Per le regine degli hotel e le riviste Geni in provetta e slot machines Se persino Richard Nixon ha un'anima Persino Richard Nixon ce l'ha, un'anima
Gli ospedali lo hanno fatto piangere Ma c'è sempre una strada libera nei suoi occhi Sebbene la sua spiaggia sia ora troppo affollata per la sua passeggiata Le strade si stendono come vene salubri E selvaggi cavalli donati strappano le redini Se persino Richard Nixon ha un'anima Persino Richard Nixon ha un'anima
Sono un visitatore solitario Sono arrivato tardi per fare trambusto Sebbene abbia fatto campagne tutta la vita a quello scopo
[1] Il termine “streaking” (da cui “streak”, verbo, e “streaker”, nome) è relativo al correre nudi in mezzo alla folla.
bellissimi i versi:
I am a lonely visitor. I came to late to cause a stir, Though I campaigned all my life towards that goal.
I am lonely visitor è una perfetta sintesi della condizione esistenziale di tutti quanti noi,
anche lottare tutta la vita per una meta, avendo la felicità di individuarla giusta-
Stills - Young Band - "Make Love To You" (Live 1976
dall'album "Long May You Run" 1976 (Stills-Young band) con Stephen Stills,
la voce è di Stephen Stills, non ha una particolarità per me attraente, è più scontata più normale e manca ah se manca quella di Neil, una song sì bella, doveva cantarla lui ... ( e non so se invece ne esista una sua interpretazione )