mercoledì 7 marzo 2012

La Libreria Editrice Filippi ama Venezia


















La Libreria Editrice Filippi si occupa esclusivamente di storia e cultura veneziana

in Venezia, Castello 5284, Calle del Paradiso


un incontro molto bello con quell'intensità e simpatia umana fuor dei convenevoli, che come un dono accade a volte, è avvenuto con Angelica Filippi,

la sua libreria, è un luogo d'antan come certe cartolerie di anni ormai davvero lontani, luogo di vibrazioni molto intense, facile sarebbe parlare di anima che vi incombe ma devo farlo perché è esattamente così!

vecchi scaffali, pile di libri ammonticchiati, un felice disordine che accoglie come un vecchio sofà che non cambieresti per nessun altro al mondo, ecco il succo del vintage applicato ad una libreria,

tutto su Venezia, ma proprio tutto solo su Venezia,

lo scibile che racconta di Venezia, vera libidine unitamente al quel mood di venerazione e devozione alla magia del libro,

il libro speciale, il libro esoterico che svela misteri, il libro scrigno che racchiude tesori, il libro talismano che aprirà le porte, le porte della conoscenza, quelle della curiosità e quelle della piccola e grande erudizione,

le foto fatte con lo smartphone, sono sfocatine ma ugualmente intendo utilizzarle per fare onore, con questo mio piccolo post di tributo, alla gloriosa esistenza di una vecchia fascinosa libreria ché varcare questa soglia fa la differenza e come fa bene al cuore!

è un'altra storia, niente da fare coi supermercati dei libri dove mi par di soffocare e dove faccio sempre un'immensa fatica per evitare i banconi delle esposizioni dei best sellers con le chiassose oscene copertine che fanno solo male agli occhi,

con Angelica Filippi ho avuto un piacevole e garbato scambio di chiacchiere e lei, gentile tenera persona ha accettato di fare con me una foto ricordo, le sono perciò grata dei godibili momenti trascorsi nel suo regno librario e libresco, nel magico crogiuolo della storia culturale della città più bella del mondo, l'Unica fuor d'ogni catalogo, inesauribile patrimonio d'ogni personale e corale aspirazione all'insopprimibile epifania dell'Anima Mundi



3 commenti:

franco filippi ha detto...

la signora, che conosco molto bene, è effettivamente molto brava a vendere immagine, la verità purtroppo è tutt'altra non ama Venezia ma unicamente le proprie tasche. L'unica volta che mi ha abbracciato è stato davanti al corpo di mio padre morto da pochi secondi. Che lei non ha mai amato Gianni non è figlio di mio padre ma di padre sconosciuto. La signora ha molti precedenti compreso quello di aver denunciato papà, compreso quello di avermi rinchiuso in convitto per aver più tempo disponibile per stare con i suoi amanti etc etc. Se questo è amore?

papavero di campo ha detto...

mi spiace, sento molto dolore e questo va rispettato, ovviamente in un contatto occasionale non si può venire a conoscenza della vita vera delle persone che s'incontrano e che si apprezzano per quello che ci è dato nell'interagire. Purtroppo le storie di famiglia hanno talvolta una portata di tale e tanto dramma, di incomprensioni, di rancore, di ferite affettive, di mancate sintonie e su tutto di una cocente deprivazione in termini di affetto e di inadeguatezza in alfabeto d'amore. Solo in un approfondito lavoro di analisi psicologica, si potrà forse, calmierare dolori e affrancarsene nel comprendere certi arcani ben acquattati nella trama inconscia che resta la struttura portante e condizionante di ogni gruppo familiare.
Un gentile saluto

franco filippi ha detto...

grazie, posso solo dire che spesso l'apparenza inganna e che la signora non ha nulla della madre, ho la certezza che l'eternità se esiste una giustizia divina non gli sarà sufficiente ad espiare.
Alla mia richiesta perchè mi hai abbracciato : perchè si usa così detto ed anche scritto. Volule attribuire il nome della libreria a mio padre quando lei stessa nella denuncia lo ha abbondantemente offeso dichiarandolo per ben 13 volte un suo collaboratore, la libreria si è sempre chiamata Libreria al Milion, in forza dell'appropriazione di tutto ciò che ha lasciato mio padre si è presa tre avvocati ed ha anche corrotto le due cugine comprandole inviando loro per il silenzio 300 euro al mese. Ripeto l'apparenza inganna. Franco Filippi l'unico che ha diritto a portare questo cognome l'esame del DNA attesta che gianni è solo un fratellastro di padre ignoto.

 
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