lunedì 10 marzo 2008

Coniglio alla cacciatora



2 cosce di coniglio / 4 spicchi d’aglio/ 2 ciuffetti di rametti di rosmarino e un mucchietto di aghi triturati / un pizzico di peperoncino trito secco piccante / un pizzico di fior di finocchio /un bicchiere di vino bianco ( Colli Albani) / olio e.v.o. in quantità ragionevole-abbondante / un po’ di brodo granulare magro di carne / 3 patate medie-

Tutt’assieme: aglio a pezzettini, il mucchietto di aghi di rosmarino triturati e in più le due cimette, gli altri aromi, l'olio, le patate e la carne (non faccio il preliminare soffritto degli odori), raggiunta la rosolatura delle superfici, inizio con il vino bianco e faccio evaporare, la cottura si sta svolgendo a fiamma bassissima, giro molto spesso i pezzi di coniglio, aggiungo anche qualche cucchiaiata del brodo granulare di carne, la cottura si prolunga fino a ad un’ora e un quarto, l’intingolo si è ritirato ma non deve sparire del tutto perché intendo condirci i paccheri!

2 commenti:

dede leoncedis ha detto...

in Piemonte il coniglio alla cacciatora è fatto con vino rosso e pomodoro e viene servito con la polenta. Non avrei mai pensato di fidanzarlo con i paccheri, idea da vagliare attentamente

papavero di campo ha detto...

le varianti sono la nostra forza!

 
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