giovedì 13 novembre 2008

Risotto all'aroma del ginger con verdure e gamberi alla salvia e shoyu


Occorrono:

Riso carnaroli (di solito 5 o 6 pugni x 2 persone) /ginger fresco / cuore tenero di cavolo nero / 1 carotina / 3 scalogni piccoli / foglioline di salvia / vino bianco aromatico / un cucchiaino di insaporitore granulare vegetale /20 gr di margarina vegetale vallè per mantecare;

Code di gamberi già pronti (cioè lessati sgusciati e solo con la codina)/ foglioline di salvia / cuore tenero di cavolo nero / olio e.v.o. / shoyu biologico (l’ottimo della Finestra sul cielo, è una salsa di soia meno forte del Tamari)-

1) a rosolare le verdurine compreso il ginger tagliato a strisce con il pelapatate (e l’ultimo tratto a pezzettini con il coltello) (l’idea nuova è stata quella di mettere appunto in cottura il ginger mentre al solito mi piace usarlo grattugiato fresco)(ci sta da Dio!!), sfumare con un inizio di vino bianco, unire il granulare vegetale quindi il carnaroli e far intridere, ancora del vino bianco, quando evapora ed il riso è esplosivo, aggiungere acqua calda (questa volta semplicemente acqua) e qualche chicco di sale grosso. Tirare a cottura, infine un tocchetto della morbida vallè. E far riposare nella mantecatura.

2) In olio caldo ed aromatizzato con la salvia, il cavolo nero a frammentini, poi le code di gamberi unitamente a due cucchiaini di shoyu, un po’ di movimento e nel giro di pochissimo è pronto, proprio alla fine rinforzo di sapore e di colore con un altro mezzo cucchiaino di shoyu;

3) Qualche gambero siffatto per guarnire il riso, gli altri serviti a parte.

2 commenti:

Romy ha detto...

Ah, come mi tenti! Anche io attraverso un momento "zenzeroso"...infatti ho intenzione di postare a breve una ricetta che contempla fra gli ingredienti la mirabile radice! Brava! :)))

papavero di campo ha detto...

ah le sintonie!!

 
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